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"Una sgrammaticatura istituzionale". Meloni bacchetta La Russa

La premier dopo averlo costretto a scusarsi oggi riprende il presidente del Senato: "Polemica chiusa, l'ha risolta lui". Sit in in via Rasella e la sinistra lancia un appello per chiedere le dimissioni

Quella di Ignazio La Russa sull’attentato di via Rasella è stata «una sgrammaticatura istituzionale». Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rispondendo al Vinitaly a una domanda dei giornalisti. «Ha chiesto scusa, mi pare che la polemica sia chiusa. L’ha risolta lui», ha chiosato la premier. Il presidente del Senato, a proposito dell'azione partigiana del marzo 1944 aveva detto venerdì scorso: «Pagina non nobile della Resistenza, gli uccisi erano una banda musicale di semi-pensionati». Parole che hanno suscitato le polemiche dell’opposizione e dell’Anpi.

Per oggi pomeriggio alle 16 i gruppi consiliari di Verdi e Sinistra di Roma e del Lazio hanno convocato un flash mob a via Rasella. «Ci mobiliteremo con determinazione per chiedere le dimissioni di La Russa, per difendere la legittimità dell’azione di guerra partigiana, per mantenere alta l'attenzione e la difesa dei gappisti romani». Lanciato anche un appello sottoscritto da numerose personalità della sinistra.

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