Regionali: Grimaldi (Avs): "Cirio ci ha resi ridicoli"

Strappa gli applausi Marco Grimaldi alla Camera del lavoro di Torino. Nella sede torinese della Cgil, dove stamattina si è tenuta una tavola rotonda su autonomia differenziata e presidenzialismo, il deputato di Sinistra italiana è partito dalle riforme per poi attaccare il Centrodestra a tutto tondo, anche a livello piemontese.

"Siamo sotto attacco, c'è ancora tanto da perdere ma c'è poco da difendere". Attacca la Regione Piemonte sulle borse di studio in ritardo e per i ritardi nelle prenotazioni al Cup. Poi torna sull'autonomia per prendersela coi governatori a favore, in particolare col piemontese Alberto Cirio: "Ma quali poteri straordinari volete avere, che non avete saputo gestire i vostri poteri ordinari? Lo dico a Cirio: hai fatto la catena di comando più lunga della storia, ci hai reso ridicoli. Le ambulanze partivano da Torino e andavano in altre province, ma quando mai si è visto un capoluogo che invece di ospitare i paesi più in difficoltà della Regione va a portare i malati fuori". Applausi. Si sente a casa Grimaldi, parla del "mio sindacato", chiama tutti compagni, la segretaria generale Flc Cgil Gianna Fracassi è la "nostra segretaria". Ringrazia pure per i voti presi nel 2022. Poi attacca sulle riforme dell'Esecutivo: "Siamo già dentro un presidenzialismo di fatto. Gestiscono il potere in una maniera più ruvida e decisa di noi. Hanno fatto 44 decreti, quattro al mese. Di fatto, è una fiducia a settimana". Ma alla platea chiede serietà: "Non ridicolizziamo i loro progetti", prosegue sulle due riforme, perché il Centrodestra secondo lui ha "un progetto di egemonia culturale forte. Dobbiamo prenderli sul serio, e prenderci sul serio: l'opposizione sociale che state facendo voi, e l'opposizione politica che tocca a noi".

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