KULTURAME

A Torino è sempre la solita musica. Todays addio, mon amour Hiroshima

Il Comune strappa il festival al suo ideatore e c'è chi è pronto a scommettere su chi ne rileverà il testimone. Assessore Purchia missing. Ci toccheranno gli amici di Askatasuna (e i soliti Eugenio in via Di Gioia che tanto piacciono al sindaco Lo Russo)

Alla fine toccherà sorbirci gli Eugenio in via di Gioia e le loro strimpellate, che divertono giusto il sindaco Stefano Lo Russo. La giunta cittadina ha appena messo la pietra tombale sul Todays, con l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia che visualizza e non risponde al direttore artistico Gianluca Gozzi, che quel festival l’ha inventato e sperava nella riconferma.

 Lui, per ripicca, non darà la disponibilità dell’area all’aperto di Spazio 211, dove il festival si tiene da dieci anni e dove il Comune di Torino vorrebbe continuare a organizzarlo nell’estate che verrà. Non gli è bastata la protezione dell’assessore al Verde Francesco Tresso che fa la parte dell’ingrato, visto che allo Spazio 211 ci ha pure fatto campagna elettorale.

Ma se Gozzi piange, altri già si fregano le mani. A partire da Fabrizio Gargarone, curatore musicale dell’Hiroshima Mon Amour, vicino all’assessore ai Grandi eventi Mimmo Carretta, e che forse non a caso figura anche tra i sottoscrittori dell’appello per salvare Askatasuna. Lui i bandi del Comune sa come vincerli, dicono i più perfidi, visto che aveva ottenuto quello per il capodanno in Piazza Castello, dove ha portato i bolognesi de Lo Stato sociale. I quali dal palco non hanno fatto mancare il loro sostegno ad Askatasuna, che intanto stava festeggiando in un’altra piazza cittadina, per una volta senza metterla a ferro e fuoco.

Insomma, tutti pronti a dire addio a Todays e magari a riabbracciare il peggio del rock da Festa dell’Unità?

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