MULTIUTILITY

Iren, crescono utili e dividendo

Il cda del gruppo approva i conti al 31 dicembre 2023. Ebitda a 1,2 miliardi (+14%), gli investimenti quasi a 1 miliardo e la cedola per gli azionisti sale a 11,88 centesimi per azione (+8%): una buona notizia anche per i Comuni soci

Investimenti, utili e dividendo in crescita per Iren che ha approvato oggi i risultati al 31 dicembre 2023. L’Ebitda è  pari a 1,2 miliardi (+14%) e gli investimenti si attestano a quasi 1 miliardo. Proposta di cedola agli azionisti pari a 11,88 centesimi per azione con un incremento dell’8% sul 2022. Questi i principali dati della multiutility del Nord-Ovest al termine di un anno che ha segnato l’acquisizione di Egea, seppur ancora non consolidata all’interno dei conti del gruppo. Una buona notizia anche per gli enti soci, a partire dai Comuni di Genova, Torino e Reggio Emilia che guidano il patto di sindacato.

Aumenta anche l’indebitamento finanziario pari a 3,9 miliardi, in crescita del 18% rispetto ai 3,3 miliardi dell’anno scorso. Un indebitamento frutto in gran parte agli investimenti che raggiungono i 934 milioni di cui 867 destinati all’efficientamento delle reti di distribuzione, allo sviluppo degli impianti di trattamento rifiuti e all’incremento della capacità di generazione rinnovabile. I restanti 67 sono invece stati destinati ad acquisizioni.

Positive le performance Esg con la raccolta differenziata in crescita, che supera il 71%, le perdite idriche in riduzione, pari al 30%, e la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in aumento del 35% rispetto al 2022. Il numero complessivo dei dipendenti Iren a fine 2023 è superiore alle 11.000 persone (+420 nel corso dell’anno).

L’incremento dei margini è dovuto in particolare alla stabilizzazione dei prezzi dell’energia e delle materie prime. L’attività di commercializzazione, sia dell’energia elettrica che del gas, ha beneficiato del pieno recupero della marginalità (+189 milioni di euro), che nel corso dell’esercizio 2022 era stata particolarmente penalizzata dall’esplosione dei prezzi sul mercato mondiale. Complessivamente il margine in riferimento alle singole business unit è così suddiviso: in forte miglioramento la bu Mercato (con un incremento superiore al 100%), Energia +4,2%, Ambiente -7,1%, Reti -9,3%.

“Questi dati confermano la validità del modello di business di Iren e la capacità di adattarsi rapidamente alle mutazioni dello scenario macroeconomico, climatico ed energetico, fornendo ai clienti e cittadini servizi di sempre maggior qualità – afferma il presidente Luca Dal Fabbro –. Tale attitudine rafforza il ruolo di Iren quale partner affidabile nella transizione energetica e nella creazione di valore per il territorio e per le comunità nonché per i propri azionisti”.

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