25 aprile: associazione Aglietta, "censurati dai violenti"

"Censurati dalla violenza dell'Anpi e dei centri sociali, l'Associazione Aglietta, +Europa Torino, Radicali Italiani, l'Istituto Liberale Piemonte, l'Associazione Anahita, Italia Viva Torino e Libdem non sono riusciti a partecipare alla fiaccolata della Festa della Liberazione", a Torino. Lo affermano, in una nota, i coordinatori dell'associazione radicale Adelaide Aglietta, Lorenzo Cabulliese, Giorgio Maracich e Daniele Degiorgis. "Abbiamo provato a entrare nel corteo prima della partenza, lasciando davanti le autorità e l'Anpi. Dietro di noi lo spezzone dei centri sociali con le bandiere palestinesi ha iniziato a assalirci al grido di 'Fuori la Nato dal corteo', nonostante le bandiere della Nato non ci fossero. Come avevamo comunicato siamo andati al ritrovo del corteo con le bandiere ucraine, iraniane, una bandiera dell'Unione Europea e le bandiere delle realtà aderenti insieme a uno striscione in ricordo di Bruno Segre (il partigiano morto pochi mesi fa, all'età di 105 anni, ndr) e a un piccolo cartello in ricordo della Brigata Ebraica. E mentre provavano ad assalirci da dietro, da davanti l'Anpi ha iniziato a spingerci verso di loro, gridandoci addosso, minacciandoci e comportandosi come le peggiori squadracce fasciste possibili. Inqualificabile non solo l'atteggiamento di approvazione per i metodi violenti dei centri sociali, riconosciuti e osannati, ma anche l'utilizzo degli stessi atteggiamenti da chi si riempie la bocca di pace".

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