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Regionali in Piemonte, Cirio a valanga: 20 punti su Pentenero. M5s sotto il 10%

Sondaggio BiDiMedia in esclusiva per lo Spiffero. Governatore uscente senza avversari. Divario altissimo nonostante la maggior parte degli elettori dichiari scarsa fiducia nei suoi confronti. FdI primo partito, Pd sopra il 20

In carrozza verso il secondo mandato a capo della Regione Piemonte. Alberto Cirio corre di fatto senza avversari. Sono più di venti i punti che lo separano da Gianna Pentenero, secondo il sondaggio BiDiMedia realizzato in esclusiva per lo Spiffero. Il governatore è accreditato del 56%, la candidata del centrosinistra rincorre al 34,1%, decisamente più indietro Sarah Disabato del Movimento 5 stelle all’8,8%, mentre c’è un 1,1% di elettori che forse attende il quarto candidato (Francesca Frediani a capo della lista Piemonte Popolare deve ancora raccogliere 3.500 firme per potersi presentare).    

Un distacco, quello tra il presidente uscente e i suoi avversari, che a oggi sembra incolmabile. Il vento nazionale qui soffia ancora più forte a causa delle traversie politiche e giudiziarie che hanno coinvolto il Pd e i suoi alleati. Eppure non era imbattibile Cirio, lo dimostra il fatto che solo il 43% degli elettori dichiara di avere molta (20%) o abbastanza (23%) fiducia in lui, mentre il 54% ne ha poca (20%) o nessuna (34%). Il 3% non si esprime. Gli stessi elettori, però, non considerano soddisfacenti le alternative e infatti Pentenero ottiene solo il 37% della fiducia, la grillina Disabato il 22%. “Si potrebbe quasi dire che cambiando l’ordine degli addendi, il risultato non cambi: salvo la notevole eccezione della Sardegna, le altre due elezioni regionali (Abruzzo e Basilicata) hanno assegnato circa il 55% degli elettori alla coalizione di Centrodestra. Il risultato del sondaggio sembra confermare questi numeri anche per la più grossa regione al voto nel 2024, cioè il Piemonte” spiega Mauro De Donatis, amministratore unico di BiDiMedia. 

Ma quanto il ciclone giudiziario che si è abbattuto sul Pd può influire sul voto? Tre elettori su quattro dichiarano di essere a conoscenza di quanto accaduto e quindi delle indagini a carico di Salvatore Gallo per corruzione elettorale, peculato ed estorsione in un filone dell’indagine Echidna sui rapporti tra appalti autostradali e ‘ndrangheta. Uno su due pensa che questo terremoto danneggerà il Pd. Tra gli elettori del partito di Elly Schlein che si sono dichiarati a conoscenza della vicenda, il 74,6% ritiene che questi fatti non influenzeranno il proprio voto, ma il 7,5 ammette di aver già scelto di spostare la propria preferenza, mentre il 3,9% ci sta pensando. Il 14% non sa.

A livello di liste Fratelli d’Italia è il primo partito con il 27%, seguito da Lega (12,1%) e Forza Italia (9,9%). La Lista Cirio veleggia al 5,8%, mentre Noi Moderati è all’1. Il centrosinistra è guidato dal Pd al 21,6%. Alle sue spalle la lista Stati Uniti d’Europa (5,8%), Alleanza Verdi e Sinistra (4,5%), e infine le due civiche, Monviso-Torino Domani all’1,7% e la lista Ambientalista e Solidale all’1. Fermo all’8,6% il M5s. Va detto che in questa fase della campagna elettorale è ancora difficile stimare le civiche, soprattutto quelle di recente composizione, i cui candidati ancora non hanno iniziato a correre. Cirio è dunque accreditato di uno 0,2% in più rispetto alla sua coalizione, lo stesso vale per Disabato, mentre Pentenero ottiene lo 0,5% in meno delle formazioni che la sostengono.

Infine un focus sulla lista Cirio. Dove va a pescare? Comparando le intenzioni di voto delle europee con quelli delle regionali emerge che nel 5,8% della formazione civica del governatore, l’1,2% viene drenato da Forza Italia, l’1,9 lo porta in dote Azione che non presenta il simbolo e ha già espresso il suo sostegno a Cirio, lo 0,8% da Democrazia Sovrana e Popolare e lo 0,9% da Libertà di Cateno De Luca. Un altro residuale 1 per cento si divide equamente tra altri partiti (in particolare FdI e Lega) e indecisi.

Note metodologiche. Soggetto che ha realizzato il sondaggio: BiDiMedia srl. Soggetto committente: Lo Spiffero. Interviste eseguite tra il 20 ed il 24 aprile. Metodo raccolta delle informazioni: CAWI/Da Panel. Popolazione di riferimento: popolazione maggiorenne residente nella regione Piemonte. Metodo di campionamento: campione rappresentativo della popolazione di riferimento per genere, istruzione, età, condizione lavorativa, dimensione del comune di residenza, provincia di residenza, ponderato per voto pregresso. Consistenza numerica del campione: 1000 intervistati su1729 contatti totali. Tasso di risposta utile complessiva: 58%. Rappresentatività del campione: +/-3,2% per una percentuale stimata del 50,0%, con un intervallo di confidenza al 95%.

Leggi qui il sondaggio completo

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