Pichetto, "fare il deposito nucleare è un dovere"

"Sulle scorie nucleari ci sono due parti. Di quelle ad alta intensità in Italia ce ne sono ancora in alcune piscine. Per quelle a bassa e media intensità è nostro dovere trovare un modo di depositarle. Ora non è che in Italia non ci siamo depositi, ce ne sono trenta, ma si tratta di razionalizzare quello che in questo momento è un deposito diffuso, se vogliamo continuare a utilizzare una serie di macchinari sanitari". Il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha risposto così, nella conferenza stampa che ha chiuso a Venaria (Torino) il G7 clima, ambiente e energia, ai giornalisti che gli hanno chiesto a che punto sia l'iter per individuare il luogo per il deposito. "La procedura che è stata attivata - ha ricordato - sta andando avanti. I siti della Cnai (Carta nazionale delle aree idonee) sono in valutazione. Ho aperto alle autocandidature, perché pareva ci fossero - ha poi aggiunto in riferimento al fatto che non ce ne sono state -. Andranno valutate - ha continuato - le aree dismesse della Difesa". 

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