Cottolengo a Torino, inaugurato nuovo studentato

La Piccola casa della Divina provvidenza ha celebrato oggi alla presenza del sindaco di Torino Stefano Lo Russo e del governatore del Piemonte Alberto Cirio la festa di San Giuseppe Benedetto Cottolengo in occasione del novantesimo anniversario della sua canonizzazione. L'Arcivescovo di Torino Roberto Repole ha presieduto la messa, e successivamente benedetto la nuova residenza universitaria CStudio. L'opera, che accoglie fino a 181 studenti, è gestita dall'impresa sociale Providence house, nata nel 2017 su iniziativa della Piccola casa. "Spesso - ha detto Repole nell'omelia - si parla del Cottolengo come santo sociale, ma non si comprende nulla di lui, né degli altri santi sociali di Torino, se non si va al cuore del loro interesse sociale che non è filantropia, ma sgorga dalla radicalità e dalla bellezza del Vangelo". Lo Russo si è rivolto agli ospiti dello studentato. "Sarete i nostri ambasciatori nel mondo - ha detto - Torino ha avuto la capacità di credere nell'attrazione degli studenti universitari, che poi porteranno nel cuore questa città per tutta la vita. Vivete qui in un luogo simbolico anche per l'identità della città: Torino è la culla della grande scommessa sulla Provvidenza e sul futuro che ha fatto il Santo Cottolengo". "Rinnovo qui - ha aggiunto Cirio - la volontà delle istituzioni di lavorare per realizzare città universitarie che abbiano non solo atenei d'eccellenza, ma anche servizi accessibili e alla portata di tutti. Qui al Cottolengo avete la possibilità di contagiarvi con il bene e di prestare servizio con gli ospiti, un impegno utile soprattutto a voi stessi". 

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