VERSO IL VOTO

Figli, nipoti, mogli e mariti d'Italia: riunione di famiglia col Cognato

Ressa di maggiorenti piemontesi alla corte di Lollobrigida, a Torino per presentare i candidati alle Europee ma soprattutto per parlare di agricoltura. Fidanza vuole fare il pieno di preferenze, il "piccolo" Crosetto tenta il colpaccio e Comba jr prenota lo scranno

Hanno cercato di esserci tutti. La sede di Fratelli d’Italia a Torino è piena all’inverosimile per accogliere il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, nel capoluogo piemontese per presentare i candidati alle europee della Circoscrizione Nord Ovest. A fare gli onori di casa al Cognato d’Italia il deputato Fabrizio Comba, coordinatore piemontese del partito, che alle Regionali fa correre il figlio. Una riunione di famiglia, insomma.
 
I candidati sono Enzo Amich, deputato ex sindaco di Coniolo nell'Alessandrino, l'avvocato Giovanna Giolitti, pronipote dello statista di Mondovì, Federica Barbero imparentata con gli Invernizzi, famiglia proprietaria del colosso lattiero-caseario Inalpi, il nipote d’Italia e capogruppo a Torino Giovanni Crosetto ma sopratutto Carlo Fidanza, uomo di punta della Circoscrizione e capogruppo uscente al Parlamento europeo:  “Ha condotto ottimamente il gruppo”, lo ringrazia Lollobrigida, che si intrattiene con lui per qualche minuto prima di dare il via alle danze. 
 
Perché prima di avventarsi sul buffet parla sostanzialmente solo lui, mentre a Comba, che si congratula con tutti e lancia baci alla platea, restano i convenevoli. Lollobrigida è arrivato per parlare di Europa, vuole riportarla "alle ragioni in cui nel 1957 quelle sei nazioni scelsero di mettersi insieme, ragioni che si sono un po’ perse”. Per amor di delega si concentra sugli agricoltori, che protestano ovunque in Europa ma non in Italia, sottolinea compiaciuto, dove "nessuna delle otto sigle è scesa in piazza". Sarà perché nel suo dicastero, come affermano i maligni, comanda la Coldiretti? La transizione va bene, ma senza ideologie. Spinge sull’agrivoltaico “che permette di coltivare con impianti compatibili, il fotovoltaico a terra no”, aggiunge risentito dopo lo scontro con il collega titolare dell'Ambiente Gilberto Pichetto, quello “è una macchia nera che crea un impatto ambientale enorme”. La Pac è lo strumento per difendere gli agricoltori, prosegue Lollobrigida per poi allargare il discorso alla geopolitica: "L’Italia ha immaginato una strategia perché l’Africa possa crescere” e “non debba essere un luogo dove ti lavi la coscienza mandando quattro spicci o l’elemosina”, dice citando il piano Mattei, con un lessico non propriamente da statista.
 
Il partito che conta è in prima fila, a cominciare dall'assessore regionale al Welfare Maurizio Marrone, dalla deputata Augusta Montaruli al sindaco di Casale Federico Riboldi in coppia col capogruppo in Consiglio regionale Paolo Bongioanni. E poi un'altra coppia: la senatrice Paola Ambrogio col marito, candidato alle regionali in Piemonte, Roberto Ravello. C'è anche il capogruppo al Senato Lucio Malan. La calca intorno a Lollobrigida è soffocante, il consigliere uscente Davide Nicco si tiene a distanza, preferendo accomodarsi tra il pubblico. "È infuriato per la candidatura alle regionali di Comba junior", sussurra un Fratello. Giocando col cognome può darsi che Emanuele Comba, 28 anni, secondogenito di Fabrizio, gli faccia ombra. Nell'ufficio di Comba senior, semichiuso, si intravede un vecchio manifesto con Giorgio Almirante. Ma l'epopea degli esuli in patria di missina memoria è ormai lontana, questo è il carro del vincitore e l'atmosfera è di un partito che a giugno punta a sbancare.

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