Salini sulle ferite

Dicono che… Massimiliano Salini non abbia troppo “sportivamente” accolto l’essere stato collocato al quarto posto nella lista di Forza Italia. L’europarlamentare uscente, a cui peraltro viene riconosciuto l’impegno e il costante collegamento con il territorio nel suo mandato a Bruxelles, si è visto infatti scavalcare da Paolo Damilano in nome dell’alternanza geografica e proprio dell’imprenditore piemontese ora teme la concorrenza. Con Letizia Moratti che fa man bassa anche nell’elettorato ciellino, una delle sue roccaforti, e il traino che potrebbe arrivare dal governatore piemontese Alberto Cirio vede in serio pericolo la sua rielezione. Per questa ragione avrebbe sollecitato il suo team ad aprire varchi in Piemonte, dopo aver ricevuto un due di picche dal presidente ligure Giovanni Toti che sebbene abbia assicurato un occhio di riguardo ai due spezzini in corsa (Luigi Grillo, ex sottosegretario e parlamentare di lunga data con radici nella Dc, e Andrea Costa, ex consigliere regionale ed ex sottosegretario alla Sanità) pare non farà mancare qualche voto a Damilano.

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