VERSO IL VOTO

Una scelta "radicale" anche in Piemonte. Renziani in campo col centrosinistra

Il modello "Stati Uniti d'Europa" replicato alle regionali. Punta a Bruxelles la fedelissima dello statista di Rignano Paita, mentre a capeggiare la lista per Palazzo Lascaris la giovane Nallo. "Una decisione per il bene dei piemontesi"

È stata l’unica dei candidati a ottenere un endorsement dal palco: Vittoria Nallo, 26 anni e un bebè in arrivo, guiderà la lista di Stati Uniti d’Europa alle prossime elezioni regionali. Ad annunciarlo è stata la coordinatrice di Italia Viva Raffaella Paita, unico leader nazionale presente alla convention di Gianna Pentenero, all’Environment Park di Torino. Originaria di Fondi, provincia di Latina, Vittoria Nallo si è fatta le ossa nelle scuole di politica di Matteo Renzi, poi la vita l’ha portata a Torino dove s’è iscritta al Politecnico, ha ottenuto una laurea in Architettura e conosciuto l’amore.

Gli ultimi quattro anni li ha passati sulle montagne russe: nel 2021 l’elezione alla Circoscrizione 1 di Torino con la lista civica di Stefano Lo Russo, nel 2022 la tesi, nel 2023 il matrimonio, nel 2024 un figlio in arrivo e la campagna elettorale per le regionali. “È un periodo pieno” ammette con una risata. A forgiare il suo carattere c’è stata anche la Nunziatella di Napoli, scuola militare cui s’iscrisse quando aveva 15 anni: “Preparo alla vita e alle armi” è il motto della scuola e con lei almeno per la prima parte ha funzionato. “In un momento in cui c’è sfiducia nei confronti della politica e in particolare del centrosinistra, la mia candidatura nasce come testimonianza di una politica nuova che sta avanzando” racconta Nallo.  

Ci ha messo poco a conquistare la fiducia di quello che un tempo era il Giglio magico. Per Paita è un “orgoglio” averla candidata in testa alla lista nata dall’intesa – anche in Piemonte – con Più Europa, Libdem e Socialisti. La deputata è in corsa per Bruxelles nel Nord-Ovest così come Emma Bonino e Renzi; spiega la decisione di correre con il centrosinistra a partire “dai pessimi risultati di Alberto Cirio sulla sanità”. E non c’entrano niente i noti rancori tra Matteo Renzi e Andrea Delmastro? “Le nostre scelte sono per il bene dei piemontesi, poi posso dire che non fa certo onore a Cirio avere Delmastro al suo fianco”. Domani è il giorno in cui la lista regionale sarà presentata. Oltre a Nallo, sono candidati anche il compagno di partito Franco Ancona, Cristina Peddis per Libdem, Marco Cavaletto di Più Europa, il segretario del Psi di Torino Roberto Goghero. Questa la testa di lista, cui si aggiungono tra gli altri l'oncologo Sergio Bretti, consigliere comunale a Valperga, nel Canavese, l'ex dem Roberto Gentile, legato alla minoranza che ha perso l'ultimo congresso regionale, mentre l'ex consigliere regionale Alfredo Monaco è in rappresentanza dei "mastelliani" di Rivoli.  

print_icon