Finpiemonte: inchiesta peculato, legale "supplemento indagini"

Ha chiesto un supplemento di indagine su alcuni aspetti - il cambio dell'ipotesi di accusa e lo spostamento del processo a Roma - l'avvocato Manlio Morcella, difensore dell'imprenditore Pio Piccini, accusato dalla procura di Torino di concorso in peculato con l'ex presidente di Finpiemonte Fabrizio Gatti e altre cinque persone. Secondo il sostituto procuratore Francesco Pelosi gli indagati - per i quali ha chiesto il processo - avrebbero sottratto alle casse della finanziaria piemontese sei milioni di euro da un conto aperto alla banca svizzera Vontobel. Quel denaro sarebbe poi finito nelle società di Piccini e del suo socio, Massimo Pichetti. L'ipotesi dell'avvocato Morcella è che in realtà il suo cliente sia vittima di un accordo tra il socio e il funzionario della banca elvetica, Francesco Cirillo, finalizzato a truffare Finpiemonte. Per questo motivo il legale ha chiesto un supplemento di indagine sugli aspetti bancari con perizie grafiche e informatiche e nuove audizioni. Secondo lui non si tratterebbe di un peculato, ma di un'appropriazione indebita e di una truffa realizzate tra la Svizzera e Roma, ragione per la quale il procedimento dovrebbe essere trasferito nella capitale. Il gup Giacomo Marson leggerà la sua ordinanza nel tardo pomeriggio. 

print_icon