TRANSUMANZE

Non c'è Paragone con i 5 stelle

La deputata piemontese Jessica Costanzo, eletta nei grillini, aderisce a Italexit. "Abbiamo combattuto insieme diverse battaglie", come la manifestazione contro Draghi a Torino (che manco se n'è accorto). Soddisfatto l'ex cantante degli Skassakasta

Era stata espulsa dal Movimento 5 stelle dopo aver negato la fiducia al governo di Mario Draghi, da oggi conduce le sue battaglie sotto la bandiera di Italexit, forza politica dell’ex direttore della Padania Gianluigi Paragone, eletto come lei nelle liste pentastellate. Jessica Costanzo ha annunciato questa mattina la sua decisione, dopo un anno nel limbo del gruppo Misto, componente Alternativa, che raccoglie un po’ di ex grillini. Nata a Torino nel 1984, Costanzo è una No Tav convinta, poi No Green Pass: aveva partecipato alle manifestazioni contro Draghi nel giorno della sua visita nel capoluogo piemontesi ma in pochi se n’erano accorti. “Con Paragone abbiamo combattuto insieme diverse battaglie negli ultimi mesi, sempre allineati e mossi dalla volontà di tutelare i cittadini. Le mie energie saranno rivolte a costruire una rete territoriale in Piemonte, dove la grande affluenza nelle piazze contro il governo Draghi e contro il Green Pass ha la necessità di trovare una collocazione anche formale, oltre che luoghi e spazi fisici dove incontrarsi e riferimenti territoriali a cui rivolgersi” afferma la deputata.

Grillina della prima ora, Costanzo mosse i suoi primi passi nelle aule istituzionali nel gruppo M5s del Consiglio regionale del Piemonte, dov’era tra le collaboratrici più brillanti (in fondo così ha iniziato anche l’attuale viceministro dell’Economia Laura Castelli). Poi, a furor di popolo, la vittoria alle parlamentarie e l’approdo a Montecitorio nel 2018. “Do il benvenuto all’onorevole Costanzo fra le nostre fila – ha dichiarato Paragone –. Ho avuto modo di collaborare a diverse iniziative insieme a lei negli ultimi mesi e ho potuto apprezzare la sua preparazione e la sua voglia di combattere a favore dei cittadini. A nome di tutto il partito la ringrazio per la sua scelta e sono certo che questo sia solo l’inizio di una lunga e proficua collaborazione. Italexit cresce e non ha alcuna intenzione di fermarsi”.

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