Parigi val bene una lista

Dicono che… stia diventando un caso nel centrosinistra. Parliamo di Antonella Parigi, assessora alla Cultura della Regione Piemonte durante la legislatura di Sergio Chiamparino e oggi moderna suffragetta contro la dittatura del patriarcato: pare proprio si voglia candidare a tutti i costi alle prossime regionali, ma non ha ancora trovato la lista che faccia al caso suo. Ha la tessera del Pd, ma si sa lì la concorrenza da quelle parti è agguerrita e lei sarebbe pronta a entrare solo se le dessero il posto da numero uno, rimasto vacante dopo la rinuncia di Raffaele Gallo. Ci sarebbe la lista “verde e solidale” dell’ex grillino Giorgio Bertola, ma quella chissà se fa il quorum, meglio non rischiare. Rimarrebbe il Monviso, forza della coalizione guidata da Mario Giaccone e Franco Tresso, ma pare che lì nessuno le stia facendo ponti d’oro, anzi. E allora Parigi per il momento resta ferma in attesa che qualcuno si faccia avanti. Ma attenta a non fare la fine della bella di Torriglia: che tutti la vogliono e nessuno la piglia.

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