A Grugliasco Montà si è superato

Alcune considerazioni sui risultati delle Elezioni Comunali 2017 di Grugliasco

1)      A vincere, al di là di ogni rosea aspettativa anche da parte dei diretti interessati, sono stati il Partito democratico ed il sindaco uscente e riconfermato Roberto Montà. Il Pd ha conseguito un ottimo risultato (34% rispetto 29% del 2012), ma, soprattutto, ha preso più voti del 2012 (+306 voti; 5.310 vs 5.004 con un incremento del 6%), nonostante 3.485 votanti in meno (16.947 vs 20.432 uguale -17%). Roberto Montà è riuscito a farsi eleggere al primo turno con il 50,6% rispetto al 55,8% del 2012, appoggiato da 4 liste, mentre nel 2012 erano ben 8 le liste che lo sostenevano. Inoltre, ha ottenuto 395 voti in più rispetto alla somma delle liste della sua coalizione (8.311 vs 7.916 uguale +5%). Pertanto, in questa vittoria c’è anche un successo personale di Roberto Montà che - nonostante la controcandidatura di alcuni componenti del suo partito che hanno sostenuto il candidato sindaco Savatore Amarù - è riuscito nella difficilissima impresa di non passare dalle forche caudine del ballottaggio.

2)      A perdere sono stati tutti gli altri partiti e liste civiche, eccetto il candidato sindaco della Lega Nord (Claudio Broglio) che è riuscito, con il 6,3%, a farsi eleggere. Certamente la lista che ha disatteso di più i pronostici, considerando che nei sondaggi è il primo partito italiano, è stato il Movimento 5 Stelle che conquista solo 3 consiglieri rispetto ai 4 della passata amministrazione, perdendo più del 2% (dal 16% al 13,6%). Si dimezza anche la compagine consiliare di Grugliasco Democratica, facente capo a Mariano Turigliatto, che passa da 4 a 2 consiglieri (Carlo Proietti e Claudio Cerutti). A tal proposito, la vera novità sarà proprio l’assenza nei banchi dell’opposizione di colui che da più di 30 anni (dal 1985) ha contrassegnato (8 anni da Sindaco e altri 17 da consigliere), e continua a farlo tuttora, la vita politica grugliaschese, anche se nelle ultime elezioni non si è candidato. Ottengono solo 3 posti i dissidenti del Pd e i Moderati che non si sono riconosciuti nella candidatura di Montà: in particolare, ritorna a sedersi tra i banchi il candidato Sindaco Amarù, per 15 anni (dal 1997 al 2012) già consigliere comunale a Grugliasco, e si riconferma Luigi Musarò, presente in Consiglio comunale sin dagli anni ‘90 con vari ruoli, tra cui l’ultimo da vicesindaco.

3)      Difficile dire quanto e su quali partiti e liste abbia influito il pesante astensionismo (53,4% di votanti rispetto al 64,4% del 2012), nonostante un’offerta politica amplissima che spaziava, da sinistra a destra, passando per il M5s ed altre liste civiche e di protesta. Un record di candidature che con ben 8 candidati a sindaco, 17 liste, 381 candidati a consigliere non è servito nemmeno a convincere quasi 1 grugliaschese su 2 ad andare a votare. Nelle elezioni del 2012 i candidati a sindaco furono 5, sostenuti da 15 liste per un totale di candidati a consigliere pari a 327 (quindi quasi +17% di candidati consiglieri).

4)      Circa la composizione del consiglio comunale, l’attuale maggioranza appare più coesa rispetto a quella del 2012. Il Pd ha 2 consiglieri in più (da 9 a 11), mentre le altre due liste (Gru On e Progetto Grugliasco) sono riuscite a far eleggere 2 consiglieri per ciascuna lista. Nel 2012, se si esclude il PD, furono 3 le liste che ottennero dei consiglieri (in totale 6 consiglieri) e, peraltro, alcuni consiglieri, poco dopo, formarono ulteriori gruppi. Guardando anche la composizione dei consiglieri eletti del Pd, molti dei consiglieri più vicini a Montà già nella passata consiliatura sono stati riconfermati (7 su 11) mentre dei restanti 4 consiglieri, 3 sono donne alla prima esperienza politica. Già nei prossimi giorni vedremo comunque con la formazione della giunta, se, e in che modo, anche questa semplificazione delle liste in appoggio al Sindaco, si tradurrà in una maggiore rapidità, incisività ed efficacia dell’azione amministrativa. Da grugliaschese mi auguro che la squadra che il Sindaco Montà andrà a formare nelle prossime ore si caratterizzi per la presenza di menti “fresche e smart”, sensibili anche a tematiche afferenti la sostenibilità. Mi auguro che gli oltre 100 candidati consiglieri under quarantenni, indipendentemente dall’esito elettorale e dalle liste di appartenenza, non si dileguino ma diano un contributo di idee, energia, entusiasmo e impegno, necessario a far crescere la nostra comunità sotto tutti i punti di vista: sociali, economici, culturali, identitari. A Grugliasco c’è bisogno di un rinnovamento generazionale nell’amministrazione della cosa pubblica e la necessità che cresca una nuova classe politica, e questa crescita non può che partire anche e soprattutto da questi oltre 100 candidati under quarantenni nonché dalla nuova squadra di Assessori, spero giovane, che il sindaco Roberta Montà sceglierà.

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