TRAVAGLI DEMOCRATICI

Fuggi fuggi dal pollaio di Gallo, uomini e voti in libera uscita

Con la bufera che ha travolto Salvatore e il passo indietro di Raffaele, anche la fitta rete di grandi e piccoli elettori della famiglia sta per dissolversi. C'è chi è già pronto a rinnegare quel rapporto diventato improvvisamente imbarazzante e chi si guarda intorno

Hanno razzolato in quel pollaio per anni, beccando voti e prebende, ora spergiurano persino di averlo conosciuto. “Prima che il gallo canti tu mi rinnegherai tre volte” diceva il Messia e ora che i Gallo, Salvatore e Raffaele, hanno smesso di cantare sono già in tanti pronti a rinnegarli. Dal Comune di Torino alle circoscrizioni, passando per i tanti municipi dell’area metropolitana: si sfilaccia giorno dopo giorno quella fitta rete tessuta per anni da Sasà: 84 anni ancora da compiere e una vita consacrata alla politica, con qualche concessione agli affari: da Bettino Craxi a Giusi La Ganga, da Enrico Letta a Piero Fassino. E ora che i santi in paradiso sono finiti il fuggi fuggi è iniziato.

Quando il nome di Gallo è comparso ovunque associato all’inchiesta Echidna su ’ndrangheta e appalti nelle autostrade, è iniziato a circolare un certo panico. Ieri sotto i riflettori della Sala Rossa ci sono finiti i tre consiglieri comunali eletti coi suoi voti, Anna Maria Borasi, Caterina Greco e Tony Ledda: quest’ultimo, per esempio, viene dato in avvicinamento alla micro-corrente dell’assessora ai Trasporti Chiara Foglietta, per quanto già da tempo fosse considerato sull’uscio.

Le regionali all’orizzonte sono il banco di prova per chi cerca nuovi appoggi. Tra i candidati presto potrebbe iniziare la corsa ad accaparrarsi i grandi elettori della Famiglia. A partire dagli amministratori nei quartieri: a Cit Turin e Borgo San Paolo c’è la presidente Francesca Troise e il consigliere Cosimo Agnino, nella Circoscrizione 4 Sonia Gagliano e Rocco Zaccuri, peraltro finiti nelle intercettazioni per le pressioni fatte a quest’ultimo per assicurare a lei un pacchetto di voti sufficiente a essere eletta, alla 6 Isabella Martelli, legatissima a Ledda. Su chi dirotteranno i loro voti ora che Raffaele Gallo ha ritirato la propria candidatura?

Lo stesso vale per Anna Maria Barbero, segretaria del Pd a San Mauro e candidata in Consiglio regionale. Doveva essere in ticket con Gallo e quando è scoppiato lo scandalo è stata a un passo dal ritirare la sua candidatura. Al fianco di Gallo avrebbero dovuto correre anche la consigliera comunale di Moncalieri Nicoletta Persico e Maria Rita Spada, manager dell’Ict proveniente dalla società civile. Che faranno ora?

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