URNE VIRTUALI

Lega tiene al Nord Ovest,
M5s doppiato dal Pd

Europee di giugno. FdI si conferma primo partito, con otto punti di distanza seguono i dem. Nessun sorpasso di Forza Italia su Salvini. Non sfonda la lista Stati Uniti d'Europa. La distribuzione dei 20 seggi. Sondaggio BiDiMedia in esclusiva per lo Spiffero

Mentre a livello nazionale sentono il fiato sul collo dell’alleato-concorrente, nel Nord-Ovest Partito democratico e Lega tengono la posizione rispetto a Movimento 5 stelle e Forza Italia, entrambi decisamente più radicati oltre la linea gotica e quindi un po’ in affanno nelle regioni settentrionali. È quel che emerge dal sondaggio BiDiMedia, in esclusiva per lo Spiffero, sulle intenzioni di voto per le elezioni europee dell’8 e 9 giugno nella circoscrizione Nord-Ovest, che comprende Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

Fratelli d’Italia resta saldamente il primo partito con il 28,4%, il Pd segue a distanza al 20,8%, la Lega sul terzo gradino del podio con il 13,2%. Sono gli unici partiti che viaggiano in doppia cifra: il M5s è fermo all’8,4%, quasi la metà rispetto a quanto viene accreditato a livello nazionale, ma soprattutto quasi un terzo rispetto al Pd. Il dato, tuttavia, è coerente con le rilevazioni al Sud in cui il partito di Giuseppe Conte è stimato oltre il 20, sorpassando addirittura i dem in alcune regioni. Mezzo punto indietro è Forza Italia (7,9%), mentre la lista per gli Stati Uniti d’Europa (nata dall’alleanza tra Italia viva, Più Europa, Socialisti e Libdem) si attesta al 6,3%. Il risultato di questa formazione merita una riflessione, giacché inferiore alla somma dei suoi due principali azionisti se si tiene conto che sia il partito di Matteo Renzi, sia la formazione di Emma Bonino, separatamente varrebbero ciascuno il 3,4%. Se questi dati dovessero essere confermati vorrebbe dire che l’intesa (di scopo e non politica) non solo non costituisce un effetto moltiplicatore, ma anzi si lascia del consenso per strada. Sopra il quorum anche Azione (5%) e Alleanza Verdi e Sinistra (4,4%), mentre tutte le altre sono ben al di sotto della fatidica soglia di sbarramento del 4%. 

“Il campo politico, quasi immutato dalle elezioni 2022, si è di recente modificato con la nascita della lista Stati Uniti d’Europa di Renzi e Bonino, Pace Terra e Dignità di Michele Santoro e Libertà dell’ex sindaco di Messina Cateno de Luca. Così si potrebbe spiegare l’alto numero di indecisi e in particolare il 14% di elettori che dichiarano di non aver ancora deciso su quale partito mettere la croce” spiega Mauro De Donatis, amministratore unico di BiDiMedia.L’affluenza è data tra il 56 e il 60 per cento, uno su quattro gli elettori ancora indecisi. Stando a questi numeri FdI otterrebbe 6 seggi, il Pd 4, la Lega 3, M5s e FI 2, infine uno a testa per Stati Uniti d’Europa, Azione e Avs, qualora dovessero superare il quorum a livello nazionale.

“Di solito – prosegue De Donatis – alle Europee, al contrario delle Politiche, non si assiste ad una polarizzazione del voto per cui anche le forze minori riescono ad avere il loro spazio in campagna elettorale, ma, in un contesto di voto sempre più fluido, se si instaurasse il duello tra due donne tra Meloni e Schlein, questo potrebbe portare a cambiamenti inaspettati”.

Nota metodologica: Interviste eseguite tra l’8 ed l’11 aprile. Metodo raccolta delle informazioni: CAWI/Da Panel Popolazione di riferimento: popolazione maggiorenne residente nella circoscrizione nord ovest. Metodo di campionamento: campione rappresentativo della popolazione di riferimento per genere, istruzione, età, condizione lavorativa, dimensione del comune di residenza, provincia di residenza, ponderato per voto pregresso. Consistenza numerica del campione: 1500 intervistati su 2689 contatti totali. Tasso di risposta utile complessiva: 56%
 

Qui il sondaggio BiDiMedia completo

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