VERSO IL VOTO

M5s, “faremo la festa a Fassino”

Due giorni di Movifest, la kermesse grillina organizzata al Parco Dora di Torino. Da qui parte la cavalcata per le amministrative del 2016. Trenta gruppi di lavoro per redigere il programma. Appendino: "Chi vuole cambiare la città ci dia una mano"

Forum, dibattiti, gruppi di lavoro. Grillini in festa per far la festa a Piero Fassino. Due giorni di confronto, sabato e domenica, al Parco Dora di Torino per iniziare la lunga cavalcata verso le prossime amministrative. Il Movimento 5 stelle è di fatto in campagna elettorale e a differenza cinque anni fa questa volta la guida della città è contendibile. Al Movifest ci saranno personaggi più o meno conosciuti, legati in modo organico o solo da amicizia al popolo pentastellato: dal magistrato Ferdinando Imposimato, ospite di punta della manifestazione, alla giornalista Luisella Costamagna che discuterà con Carlo Freccero (membro del cda Rai) di media e televisione, fino al No Tav Alberto Perino.

 

Ma visto che si parla di elezioni comunali come non invitare i protagonisti delle prime vittorie a cinque stelle in giro per la Penisola. E se non sarà presente il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, da tempo in posizione “dialettica” nei confronti di Beppe Grillo, mentre non mancheranno il primo cittadino di Livorno Filippo Nogarin, che porterà in dote la sua esperienza al vertice del municipio toscano, il collega Fabio Fucci di Pomezia e soprattutto Roberto Falcone, sindaco di Venaria Reale, il primo comune piemontese sopra i 15mila abitanti a finire in mani grilline, uno spettro che aleggia da mesi lungo i corridoi di via Milano.

 

«Sono due giorni in cui lanceremo venti gruppi di lavoro e dieci territoriali, uno per ogni circoscrizione» afferma Chiara Appendino, consigliere comunale e candidato sindaco in pectore. Un enorme dispiegamento di forze per «coinvolgere più gente possibile, come fa il Pd con le primarie» ma con una differenza: «Per il Pd partecipazione significa portare voti a una singola persona, per noi invece vuol dire produrre dei contenuti nell’interesse generale, per questo i gruppi sono aperti a tutti i cittadini al di là dei partiti e delle parti» conclude Appendino. Addio dunque al M5s in versione settaria, quella imposta al grido “o con noi o contro di noi!”. Un atteggiamento che poteva andare bene per un’opposizione dura e pura, come quella messa in atto in questi quattro anni e mezzo, ma che non può funzionare se si vuole conquistare una città come Torino. Ci vorranno due mesi di lavoro prima di avere il programma, a quel punto la base indicherà il proprio candidato sindaco. Intanto saranno centinaia le persone coinvolte.

 

Ambiente, urbanistica, emergenza casa, bilancio: sono solo alcuni degli argomenti che verranno trattati durante la festa e poi affrontati in modo approfondito nei gruppi di lavoro. Saranno presenti naturalmente parlamentari e consiglieri regionali: attesa per domenica anche una capatina di Paola Taverna, deputata telestellata, tra le più apprezzate dal Grillo.