Crisi che vengono da lontano
Claudio Chiarle 06:00 Mercoledì 13 Marzo 2024 0Le crisi delle aziende metropolitane hanno storie diverse, con denominatori comuni e questo va tenuto ben presente sennò corriamo il rischio di perdere lucidità e quindi di dare risposte inappropriate anziché guardare al futuro. Un denominatore comune è sicuramente la Cina che ha deciso di rafforzare la produzione di auto nel proprio Paese, benché ampiamente positivo rispetto a Italia e Europa, il suo PIL rallenta. Il secondo denominatore comune è la Germania, la locomotiva tedesca è quasi ferma e sappiamo che il cuore metallurgico dell’Europa pulsa lì. Ora, se sommiamo il fatto che nell’indotto automotive piemontese oltre il 75% ha relazioni di fornitura con Stellantis e Iveco e il fattu [...]
Leggi l'articoloMa che sciopero, per Mirafiori serve un CLN
Sostenibilità e transizione ecologica significano processi produttivi in cui ridurre l’impatto ambientale e si rispetti la persona che lavora. Questa è la sfida, ad esempio, per produrre batterie per l’auto elettrica
Irregolari non i lavoratori, ma le aziende
I diritti sociali rimangono prioritari, a maggior ragione dopo la tragedia di Firenze, per il benessere complessivo della persona e perché assieme ai doveri sociali tutelano sul versante salariale
Leapmotor a Mirafiori, tsunami cinese
Oltre allo scenario Leapmotor, che riprenderò dopo, occorre già porsi il problema successivo. I costruttori europei – Stellantis, Renault e Volkswagen – sono in grado di reggere lo tsunami cinese o serve un’alleanza almeno industriale con standardizzazione
Mirafiori, da Cgil e Governo niente di buono
Il patto d’unità d’azione tra i sindacati metalmeccanici su Mirafiori è già naufragato, dopo solo un mese di vita, sull’azione unilaterale degli scioperi “spintanei” organizzati dalla Fiom durante le assemblee, alla presenza del segretario generale della Cgil piemontese Giorg [...]
Su Stellantis il populismo non serve
La dichiarazione di guerra è stata consegnata dal Federale Barbagli/Urso a nome del Mimit a Tavares peccato che il rischio sia di perdere anche quello che abbiamo, altroché secondo produttore! Intano sarebbe curioso sapere se nel Piano Mattei della presidente del Consiglio sono anche contem [...]
In lode della cassa integrazione
Ogni volta che si riparla di cassa integrazione a Mirafiori mi accorgo che la lotta all’analfabetismo funzionale da tastiera è una battaglia persa perché accompagnata al qualunquismo, alla [...]
Cisl, il valore delle persone
Il libro curato da Carlo Degiacomi – Il Sindacato (la Cisl) e il territorio intorno – con le interviste a Bruno Manghi, Tom Dealessandri e Nanni Tosco, gli ultimi tre segretari dell’Unione Ci [...]
L'auto elettrica non parte
La vendita di auto BEV in Italia non decolla, nel 2023 rappresenta solo il 4,3% del mercato. Gli operai che producono la 500E a Mirafiori finiscono in cassa integrazione eppure solo nel corso d [...]
Stellantis non basta più
Avete presente quelle pubblicità dell’acqua con la particella di sodio che chiede: “C’è nessuno?”. Ebbene la produzione di autoveicoli in Italia rispetto al mondo è simile. Siamo lo 0, [...]
200mila auto a Mirafiori? Più che un sogno è un miraggio
Da Dubai a Mirafiori senza fermate perché la Cop28, con la sua dichiarazione finale, in cui si fa appello ai partecipanti a “contribuire agli sforzi globali”per“effettuare l [...]
Non solo crisi aziendali
L’area metropolitana a nord-ovest di Torino contiene segnali molto forti di sviluppo e contemporaneamente esprime due delle più importanti situazioni di crisi come la vertenza L [...]
Prevedere (e prevenire) le crisi industriali
Si ripiomba nell’incubo delle crisi industriali: dalla Lear di Grugliasco alla TE Connectivity distanti l’una dall’altra nemmeno un chilometro in linea d’aria. Siamo in quello che negli ann [...]
Cos'altro vi aspettavate da Stellantis?
In attesa dell’incontro con Stellantis e le forze politiche e sociali, il ministro Adolfo Urso è passato dagli otto milioni di baionette al milione di auto da p [...]