Una transizione "isterica"
Claudio Chiarle 07:00 Mercoledì 22 Giugno 2022 0
Puntuale arrivò il Comitato per il No al rigassificatore a Piombino. Uno dei due nuovi, con nave attrezzata, che ridurrebbe la dipendenza dalla Russia per il gas. La transizione ecologica, come volevasi dimostrare, è bella che servita. Se non riusciamo a capire che ogni passaggio verso la riduzione da dipendenza energetica dall’estero richiede tecnologia e impiantistica o deturpazione del paesaggio con eolico e pannelli solari (e nel caso preferisco la prima soluzione), siamo un Paese destinato a impoverirsi economicamente e a camminare verso il declino della nostra società. Spunteranno come funghi Comitati per il No in ogni territorio in cui sia previsto un intervento di transizione ecologica: dal [...]
Leggi l'articoloTransizione radical chic
Non siamo il partito della biella e del pistone, perché dietro l’idea di una vera transizione ecologica non ideologica non ci sono i padroni da colpire ma i lavoratori da difendere. Ci sono i posti di lavoro, l’occupazione, il salario da portare a casa ogni mese, l’economia famigliare e la prospettiva futura delle nuove generazioni. Allora la transizione totalizzante
Il falso mito del salario minimo
Continua l’abbaglio ideologico sul salario minimo perché il problema è avere prima di tutto un salario certo e quindi la tipologia contrattuale con cui si viene assunti. È più povero e a rischio di instabilità sociale chi guadagna di meno ma ha un contratto a tempo
Un lavoro sempre più intelligente
“Siamo Capaci!” è il progetto avviato dalla Cisl insieme alla Fondazione Falcone con cui ci si impegna a costruire nelle scuole, sui territori, nei luoghi di lavoro percorsi di promozione della legalità
L'abbaglio della riforma spagnola
In Spagna la riforma del lavoro consiste nel chiamare pere le mele, continuando a mangiare le mele. Al di là della metafora, è sicuramente un forte passo in avanti, quello fatto dai cugini iberici, considerata la situazione di arretratezza in cui si trovava il mercato del lavoro e le tipologie [...]
C'è lavoro per l'Europa
Il 9 maggio abbiamo celebrato la festa dell’Europa. Molto bene, anche se temo che l’invasione russa dell’Ucraina produca, al di là della giusta condanna dell’azione russa, qualche dimenticanza o ritrattazione storica. Il 9 maggio, dal 1965, il blocco ex sovietico celebra la resa della Ge [...]
Alla Fiom manca l'abc sindacale
L’unità d’azione sindacale è difficile a farsi soprattutto da parte dei sindacati che ne fanno un uso improprio. Solo un mese fa dopo l’incontro con Carlos Tavares veniva e [...]
Pace, sicurezza e lavoro
Un Primo Maggio all’insegna della Pace, ne abbiamo bisogno. Ma non può essere una pace equidistante: esiste un aggressore e un aggredito, come ci ricorda il Presidente Mattarella il cui pensiero [...]
Di Tne ne basta (e avanza) una
Entrando nell’agenzia “Grand Tour” il viaggio che desideravo fare era sulle orme dei celebri viaggiatori come Montaigne, Stendhal, Goethe che raggiungevano il “paese dei limoni” scrivendo [...]
Un buon esempio di economia circolare
Chilometro Blu, un’intelligente iniziativa del sindaco di Collegno, lanciata la settimana scorsa, che purtroppo non ha avuto l’evidenza necessaria. L’idea del patto territoriale Nord-Ovest in [...]
Stellantis, tra massimalisti e revisionisti
Anziché chiedere occorre dare. Così, hanno giustamente interpretato l’incontro con Tavares, ad di Stellantis, il sindaco di Torino e il presidente della Regione cambiando il paradigma del prete [...]
Il solito piagnisteo sabaudo
Periodicamente torna il lamento piemontese per cui non riusciamo a fare lobbying, che il Governo non ci aiuta e trascura la nostra Regione. Ci si domanda perché? Probabilmente c’è un’illusion [...]
Doveri prima dei diritti
La guerra è sempre una tragedia, a volte inevitabile, ma seppur non ancora coinvolti direttamente nel conflitto viviamo ormai l’atmosfera di guerra con soprattutto speculazioni imprenditoriali e [...]
Né equidistanti né inerti
Tra Ucraina e Russia non si può essere equidistanti. Questo è il senso della posizione della Cisl nazionale. Ed è vero. Quando la parola passa alle armi c’è un aggredito e un aggressore. [...]