TRASPORTI

Caselle vola sempre più basso

Luglio è stato il decimo mese consecutivo di riduzione del traffico all’aeroporto Pertini. Lo scalo piemontese precipita al sedicesimo posto tra quelli italiani. E ad agosto non andrà meglio. L'allarme di Fly Torino: "Invertire la rotta"

L’aeroporto di Torino è in picchiata. Il trend negativo dei passeggeri dura ormai da dieci mesi e le prospettive di un immediato cambio di direzione sembrano ancora lontane. A luglio le persone che hanno utilizzato lo scalo Sandro Pertini sono state 364mila, con un calo del 6,3 per cento rispetto a un anno fa quando superarono quota 388mila e “ad agosto difficilmente andrà meglio” fa sapere l’associazione Fly Torino che da anni ne monitora il traffico. In netta diminuzione anche i “movimenti”, aerei, fermi a 4.089 (-11,6%).

“In termini assoluti il traffico di Caselle è tornato al livello del luglio 2016, e posiziona lo scalo piemontese al sedicesimo posto in Italia, lontanissimo da quelle che dovrebbero essere le naturali aspirazioni della quarta area metropolitana d’Italia” prosegue Fly Torino. Anche perché intanto longo tutto lo Stivale il traffico continua a crescere. A luglio del 3,3 per cento e crescono gli altri aeroporti gestiti dal fondo 2i – lo stesso che ha il controllo su Caselle – a partire da Milano Malpensa e Napoli.

L’ultima volta che il Pertini ha registrato un incremento di passeggeri è stato a ottobre 2017, oggi si ritrova doppiato o quasi da città come Bari, Palermo, Verona, Pisa per non parlare di Roma, Milano, Napoli, Catania, praticamente irraggiungibili. “Le ragioni del calo sono quelle note da un anno: i tagli di Alitalia, il ridimensionamento di Blue Air (che da fine Ottobre sospenderà anche i voli per Madrid, Stoccolma, Trapani e Reggio Calabria), le chiusure di Tarom e Turkish Airlines. I primi segnali positivi arrivano con l’orario invernale grazie alle novità di easyjet (Napoli e Berlino), Ryanair (Fez) e Volotea (Napoli): Caselle può riprendere quota, ma deve guardare ai vettori leader del mercato italiano ed europeo”.

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