POLEMICA

Chiamparino contro il Governo: "Nessun rispetto istituzionale"

Il presidente del Piemonte torna ad attaccare l'esecutivo a margine della firma del patto per il territorio, sulle opere compensative della Torino-Lione. "Continuano a posticipare la decisione e non danno risposte sull'Asti-Cuneo"

“Viva Toninelli”. Sostiene di essere pronto a dirlo, Sergio Chiamparino, ben sapendo che difficilmente correrà il rischio di doverlo fare quel plauso al ministro grillino delle Infrastrutture. “Mi aspetterei che di fronte a parte di coloro che hanno organizzato la piazza del 10 novembre il governo sciogliesse le riserva alla realizzazione del tunnel di base, ma temo che questo non avverrà” sostiene il presidente del Piemonte, augurandosi “di essere smentito”, nel qual caso “sarei pronto a dire viva Toninelli”.

Il governatore è tornato a puntare il dito contro il Governo con alcune dichiarazioni a margine della firma sull’intesa per le opere compensative della Torino-Lione. Un “Patto del territorio” strettamente vincolato alla realizzazione della Tav. Si tratta di 98 milioni di euro spalmati su 22 Comuni, per opere “non solo di arredo urbano - è stato rimarcato - ma anche e soprattutto di progetti per uno sviluppo durevole del territorio”. La somma deriva da uno stanziamento Cipe del 2015 e da un successivo impegno del 2018. Dieci milioni sono stati già spesi, e 32 sono ora disponibili per partire con i primi cantieri nei prossimi mesi.

“Non è una provocazione o un atto di sfida - ha chiarito Chiamparino in occasione della firma - ma piuttosto un gesto di fiducia. La firma di oggi mi pare un segnale inequivocabile della volontà di realizzare quest’opera”. “Temo che questo continuo rimbalzare l'analisi costi benefici, che un giorno c'è e un altro sparisce, sia un modo per allungare i tempi di decisione”, ha osservato avvalorando la tesi sempre più diffusa di un’azione dilatoria da parte della componente pentastellata dell’esecutivo sulla grande opera ferroviaria. Un procrastinare l’esito del rapporto per nulla ben digerito anche dalla Lega che, non a caso, con il suo leader Matteo Salvini, ancora l’altro giorno ha auspicato che questa fase “si concluda in fretta”.

Chiamparino è tornato pure a denunciare “l'assoluta mancanza di rispetto istituzionale con cui sta lavorando questo governo che procede o per filiere di appartenenza politica o cercando di rapportarsi direttamente con una parte delle piazza ignorando quelle che sono le regole minime di una democrazia partecipata e libera”. Il presidente ricorda che “ci sono istituzioni che fino a prova contraria rappresentano i cittadini e che sono sei mesi che aspettano, ad esempio per avere risposte all'Asti-Cuneo, senza averne”.

Commentando la firma dell’intesa tra Regione, Telt e commissario per la Torino-Lione, Chiamparino l’ha definita "un segnale inequivocabile della volontà di realizzare quest'opera”, pur ammettendo di non essere “così tranquillo che avvenga”.

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