TRAVAGLI DEMOCRATICI

Richetti in Piemonte da separato in casa

Il senatore modenese approda questa sera a Torino dopo l'audio in cui ha detto peste e corna dell'alleato Martina. A microfoni accesi aggiusta il tiro: "Il mio sostegno a Maurizio è straconvinto" ma non ci crede nessuno

Lo aveva detto chiaramente nell’ormai celebre messaggio vocale con cui di fatto ha rotto con Maurizio Martina: “Siccome i ragazzi del Piemonte hanno chiuso un accordo soddisfacente vado a sostenere i nostri”. Promessa mantenuta. Con l’imbarazzo di chi ormai ha affermato chiaramente di sentirsi peggio di un separato in casa, Matteo Richetti sarà in Piemonte oggi e domani per appoggiare i suoi candidati all’assemblea del Pd. Nella provincia di Torino uno dei nove capilista è infatti Giuseppe Libonati, numero uno del collegio di Ivrea, già collaboratore di Claudio Lubatti – referente regionale dell’area Richetti – quando questi aveva la delega dei Trasporti nell’ultima giunta di centrosinistra del capoluogo.

“Laddove i nostri sono impegnati in prima fila non li lascio soli” diceva Richetti nel suo messaggio e così farà in Piemonte. Durante un colloquio con lo Spiffero minimizza: “Sto aspettando Maurizio a Modena, il nostro impegno insieme prosegue” affermava venerdì pomeriggio. Ma Martina a Modena non ci è andato perché in quelle stesse ore si trovava proprio a Torino per assistere alla prima uscita pubblica dell’altro Matteo, Renzi, dopo l’arresto dei suoi genitori. Tra i due (Richetti e Martina) i rapporti sono ai minimi anche in Piemonte e l’umore delle truppe non è certo altissimo. Il matrimonio con Martina, officiato da Graziano Delrio, aveva già fatto storcere il naso a molti suoi sostenitori, dopo le ultime vicende la mobilitazione per le prossime primarie appare davvero improbabile.

Richetti sarà a Rivoli questa sera, alle 18,15 “al fianco di uno dei nostri, Emanuele Bugnone”, candidato a sindaco del Pd. Poi andrà a Ciriè. Domani impegno in mattinata a Savigliano (Cuneo), con i lavoratori dell’Alstom e poi ad Arona, in provincia di Novara. L’ansia, dopo il patatrac di quel vocale è far sapere che non è in atto nessun disimpegno. Richetti assicura: “Il mio sostegno a Maurizio è straconvinto”, ma lui stesso non è convinto nel dirlo.

Dopo l’approvazione alla Camera della mozione che ha congelato la Tav ha scritto su twitter: “Andrebbero tutti denunciati per danno erariale, danno d’immagine, danno al buonsenso, danno al Paese e al suo sviluppo. Ma come si può essere così irresponsabili sulla #Tav? E al prossimo che mi dice che Matteo Salvini sta con il ceto produttivo gli mando uno dei miei audio”. Il leader del Carroccio, dice Richetti “ha tradito quei segmenti sociali a cui la Lega si è sempre rivolta”. Professionisti, piccoli imprenditori, artigiani “quelli che dobbiamo tornare a intercettare noi, come sta facendo in Piemonte Sergio Chiamparino, portando avanti la sua battaglia per lo sviluppo e le grandi infrastrutture”.

print_icon