DIPLOMAZIE

Tav "problema italiano", Macron percula Conte

Il presidente francese: noi abbiamo sempre avuto la stessa posizione. E gela il premier gialloverde che vuole affrontare la revisione dell’opera: "Non ho tempo da perdere". Nel bilaterale si sarebbe concordato "un metodo". Ora tocca a Toninelli e alla Borne

Il presidente francese Emmanuel Macron, rispondendo ieri notteai giornalisti al termine del vertice Ue  vertice a 27 su Brexit, ha detto di non avere “tempo da perdere” per discutere “temi di divisione nazionale” all’interno del Consiglio europeo, con riferimento all’incontro bilaterale che avrà oggi, sempre a Bruxelles all’Hotel Amigo, con il premier italiano Giuseppe Conte, in cui si dovrebbe affrontare in particolare la questione della Tav Torino-Lione. Alla domanda su quali siano gli scenari della discussione con Conte sulla Tav, Macron ha risposto: “La Francia ha sempre avuto la stessa posizione, questo ora è un problema italo-italiano”. “Io considero - ha spiegato - che i soggetti europei sono sufficientemente importanti: la Cina, ci ritorneremo domani; le questioni commerciali e industriali, su cui ci sono dei progressi importanti di questo Consiglio, è il nostro avvenire comune. Ma credo - ha osservato - che ogni volta che si importano dei temi di divisione nazionale o interna di un paese nel Consiglio europeo, si perde del tempo; e io - ha concluso Macron - non ho tempo da perdere”.

Al termine del bilaterale il premier Conte ha cercato di “rettificare” le parole del collega francese. “Abbiamo condiviso un metodo – ha spiegato a proposito della Tav –. Affideremo ai nostri ministri competenti, Danilo Toninelli e la ministra Elisabeth Borne, il compito di analizzare e condividere i risultati dell’analisi costi- benefici e su quella base aprire una discussione. È una discussione aperta”. Macron le è parso irritato, viste le dichiarazioni che ha rilasciato nella notte? “No – ha risposto Conte – mi ha spiegato che ovviamente, siccome ha visto che su questo le forze politiche in Italia sono su posizioni diametralmente opposte, vorrebbe evitare di lasciarsi coinvolgere in un dibattito politico interno. Era quello il senso della dichiarazione, per evitare la pressione che gli stavate trasmettendo”.

Una ennesima contorsione lessicale che tuttavia continua a cozzare con quanto filtra direttamente dall'Eliseo. Macron, infatti, ai contorsionismi di Conte ha risposto durante il colloquio bilaterale che l'impegno della Francia sulla Torino-Lione è chiaro, soprattutto dal punto di vista finanziario, e su questo non c’è nessun dubbio da parte dei francesi. L'Eliseo ha confermando poi che i ministri dei Trasporti dei due paesi si vedranno nei prossimi giorni.

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