PALAZZO CIVICO

Il Salone dell'auto no, la birra sì: l'Oktoberfest arriva al Valentino

Il Comune di Torino concede il parco per dieci giorni alla kermesse di Gl Events. Ma per evitare polemiche con la maggioranza, l'assessore Sacco evita di passare dalla giunta e adottando un escamotage se la cava con un'autorizzazione degli uffici. Lubatti interroga Appendino

Le auto no, la birra sì. E allora “o’zapft is!”, la festa abbia inizio. Anche a Torino dove dal 3 al 13 ottobre andrà in scena l’Oktoberfest, a detta degli organizzatori l’unica rassegna con i crismi dell’ufficialità fuori dal territorio tedesco. Si svolgerà al Parco del Valentino, il polmone verde della città, quel fazzoletto di verde deturpato per anni, a sentir le lagnanze dei grillini, dal Salone dell’auto e che ora si prepara ad accogliere centinaia di amanti della bevanda, pronti a ingollare boccali in barba ai sigilli posti ai locali della movida un tempo ospitati nel parco.

Gli organizzatori – Gl Events – hanno già iniziato ad allestire il parco e da giorni circolano manifesti e locandine. A quanto si dice a Palazzo civico, pare che l’assessore al Commercio Alberto Sacco, per il timore di finire sotto il fuoco amico della sua stessa maggioranza abbia rinunciato a portare in giunta la discussione sull’occupazione del suolo. L’ostacolo principale è proprio legato al regolamento del parco, secondo il quale non possono svolgersi all’interno, eventi che prevedano la somministrazione di cibi e bevande. Un impedimento aggirabile con un escamotage: autorizzare tramite gli uffici un paio di incontri culturali (tipo un seminario sul luppolo o la storia della birra) e dunque consentire agli organizzatori l’attività di somministrazione collegata a quell’avvenimento. Peccato che la manifestazione si chiami Oktoberfest e vendita e merscita di birra è la sua parte vitale.

I lavori sono già in corso ma a guardare gli atti di Palazzo Civico non c’è traccia dell’Oktoberfest. Insomma, si fa ma non si dice. Il cuore della kermesse sarà nei pressi del monumento ad Amedeo di Savoia: qui verrà allestita una cittadella in stile bavarese che per undici giorni si animerà di musica dal vivo, eventi, wurstel e fiumi di birra, naturalmente.

“Che sia questo il modello di sviluppo alternativo del Valentino di cui hanno sempre parlato i Cinquestelle?” si chiede il consigliere Pd Claudio Lubatti, che ha protocollato una interpellanza alla giunta. “Nell’area adiacente a Torino Esposizioni, dove c’era il Salone dell’Auto, ieri è apparso un cantiere senza che, tuttavia, ad oggi, risulti alcun evento in quella zona nell’elenco dei patrocini e neanche risultano delibere di giunta o di Consiglio” prosegue l’esponente dem che a questo punto si chiede perché non sia stato concesso il patrocinio.

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