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Turismo Torino, spunta Mattioli

Winteler declina l'offerta di guidare l'agenzia e Appendino starebbe valutando di designare l'ex vicepresidente di Confindustria. Ma non mancano le resistenze, a partire dalla capa dei commercianti Coppa

No grazie. Daniel Winteler non sarà alla guida di Turismo Torino. Il governatore Alberto Cirio e la sindaca Chiara Appendino ne avevano parlato l’ultima volta pochi giorni fa in occasione di un vertice in piazza Castello. Sembrava che il dado ormai fosse tratto ma alla fine il manager dalla lunga carriera (Ifil, Alpitour, Miroglio e Sagat) ha preferito declinare un’offerta che nasconde più oneri che onori come sa bene Maurizio Montagnese, presidente uscente dell’agenzia per l’accoglienza turistica, rientrato a tempo pieno in Intesa Sanpaolo dov’è responsabile dell’Innovatione center.

La decisione è attesa entro il 2 luglio e intanto si fa largo tra i papabili il nome di Licia Mattioli, già numero uno dell’Unione industriale di Torino, a lungo numero due di Confindustria e reduce dal duello (perso) con Carlo Bonomi per il vertice di viale dell'Astronomia. Mattioli sarebbe in grado di mettere a disposizione di Turismo Torino competenza e relazioni, soprattutto onternazionali, la prima cittadina la stima molto e sarebbero favorevoli a questa soluzione anche Cirio e Dario Gallina, presidente della Camera di Commercio e successore di Mattioli in via Fanti. Nonostante questo Mattioli potrebbe trovare degli ostacoli sulla sua strada. Sembra, infatti, che attorno al suo nome aleggino delle resistenze provenienti da alcune organizzazioni datoriali. A farsene portavoce sarebbe stata la presidente di Ascom Maria Luisa Coppa, che siede nel cda di Turismo Torino che da tempo capeggia la fronda contro gli industriali: dopo aver portato a casa lo scalpo di Vincenzo Ilotte alla Camera di Commercio, infatti, ora punta a far saltare anche questa designazione. Ce la farà? Difficile.

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