REGIONE PIEMONTE

Sanatoria per i "furbetti della casa"

Tra i provvedimenti presenti nel collegato alla finanziaria anche la sospensione delle procedure di sfratto delle Atc fino al prossimo 31 dicembre. Un regalo per chi potrebbe pagare il canone ma non lo fa. Bilanci delle agenzie a rischio?

“Un regalo ai furbetti delle case popolari”. Tra i provvedimenti in approvazione con il collegato alla finanziaria della Regione Piemonte, ormai in dirittura d’arrivo dopo l’accordo tra maggioranza e minoranze che porterà al ritiro degli emendamenti ostruzionistici, c’è anche il congelamento di tutte le procedure di decadenza avviate dalle Atc. Una misura che la il centrodestra giustifica con la necessità di andare incontro ai cittadini in difficoltà in seguito all’emergenza Coronavirus, senza tenere conto, però, che gli inquilini realmente in difficoltà sono già tutelati attraverso il fondo sociale, quello cioè dedicato alle cosiddette morosità incolpevoli. Insomma, chi oggi si trova sotto sfratto è perché da mesi, anzi anni, ben prima del Covid, ha deciso deliberatamente di non pagare il proprio canone di locazione, nonostante, secondo i conti delle Atc, la sua situazione reddituale gli consentirebbe di farlo.

La norma, sottoscritta dai capigruppo di Lega (Alberto Preioni), Fratelli d'Italia (Paolo Bongioanni) e Forza Italia (Paolo Ruzzola) è contenuta nell’articolo 58 novies decies e prevede la sospensione delle procedure di decadenza fino al 31 dicembre 2020. Ma attenzione perché rischia di portarsi dietro almeno due gravi conseguenze. La prima è contabile e riguarda i flussi di cassa delle stesse Atc che a questo punto subiranno una sensibile riduzione derivante da questa sorta di moratoria, la seconda deriva dal fatto che se non verranno liberati gli alloggi degli inquilini "colpevolmente" morosi i tanti in lista d’attesa che avrebbero diritto alla casa popolare dovranno continuare ad aspettare. Le potenziali criticità contabili sono ammesse anche nell’illustrazione del provvedimento, ma vengono considerate “irrilevanti” ai fini della tenuta del bilancio regionale anche tenendo conto del consolidato: le entrate accertate delle tre Agenzie per la casa ammontano infatti a 294,6 milioni, appena il 2% rispetto ai 13,2 miliardi complessivi della Regione, si legge nel provvedimento. Una spiegazione che non convince fino in fondo se si tiene conto che di quei 13 miliardi e rotti l'80 per cento è vincolato per la sanità e gli spazi di manovra per eventuali interventi di ripiano sono piuttosto stretti. 

Qui l'emendamento 

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