VERSO IL VOTO

Lo Russo sindaco, Chiamparino ci mette la firma

Il prof del Poli sottoscrive l'accettazione della candidatura di fronte a un autenticatore eccellente: l'ex governatore e primo cittadino olimpico. Un atto formale che offre molti significati simbolici: il passaggio del testimone nel giorno del compleanno del Chiampa

Un autenticatore eccellente per quello che potrebbe apparire come un passaggio di consegne. È stato Stefano Lo Russo a voler immortalare la sottoscrizione della sua candidatura, dando enfasi a un’immagine che va oltre il mero adempimento burocratico. Sì perché ad autenticare la firma del professore del Politecnico, alfiere di un ampio fronte progressista, c’è Sergio Chiamparino, l’ultimo cavallo di razza del Pd, governatore della Regione Piemonte tra il 2014 e il 2019 e, soprattutto, sindaco della Torino olimpica. Così assieme alla penna i due sembrano scambiarsi anche un testimone ideale. “Vi confesso che un po’ mi tremava la mano dall’emozione. Il senso di responsabilità, l’amore per la nostra città fa anche questi scherzi. Ci sono momenti nella vita di tutti che sai per certo che non dimenticherai mai, per me questo è uno di quelli” rivela Lo Russo in uno dei pochi post su facebook scritti in cui lascia trasparire tratti di umanità, sempre ben celati dietro lo stile algido dell'ufficialità.

Una firma che avviene proprio nel giorno in cui Chiamparino compie 73 anni. “Sono a disposizione” aveva detto alla vigilia di questa campagna elettorale. E così è stato: questa volta non è in prima linea, nonostante non sia mancata qualche pressione per chiedergli di tornare in campo. Ma se il suo nome non sarà sulla scheda elettorale, il suo volto sarà al fianco di Lo Russo.

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