PALAZZO CIVICO

La Sala Rossa non è Bellissima, vicepresidenza a Forza Italia

Non sarà la lista dell'ex candidato sindaco Damilano a esprimere il vicario dell'Aula. Il partito di Berlusconi chiede e ottiene il rispetto dei patti pre-elettorali per Garcea. Strapuntino di consolazione: Iannò alla commissione controllo di gestione

Sarà pure il secondo “partito” di Torino e il primo del centrodestra, come tiene a rimarcare in ogni occasione, eppure anche nei premi di consolazione Paolo Damilano è costretto a fare un passo indietro rispetto agli alleati, così com’era accaduto già nella spartizione dei presidenti di Circoscrizione. Sarà Forza Italia, proprio come stabilito nell’accordo pre-elettorale con Lega e Fratelli d’Italia, a ottenere il vicepresidente vicario della Sala Rossa, che per statuto spetta all’opposizione. È la decisione scaturita nell’incontro che si è svolto oggi tra i vertici delle quattro forze che hanno composto la coalizione di centrodestra alle ultime amministrative. C’erano Damilano per Torino Bellissima, il deputato Roberto Rosso per Forza Italia e i colleghi Alessandro Benvenuto della Lega e Augusta Montaruli di Fratelli d’Italia.  

Non è bastato al candidato sindaco classificarsi al primo posto con la sua Torino Bellissima (11,9%) davanti a FdI (10,5%) e Lega (9,8%), la casella più importante sarà occupata da Domenico Garcea, secondo eletto tra gli azzurri alle spalle di Andrea Tronzano. Un nome attorno al quale s’erano addensate già molte polemiche quando il suo partito voleva candidarlo per la presidenza di una Circoscrizione, nonostante quel nome a Torino evochi vecchie inchieste senza che lui abbia alcuna colpa o relazione con il lontano parente coinvolto nei processi per 'ndrangheta. Gli alleati, però, non ne vollero sapere e a quel punto Garcea si candidò per il Consiglio comunale ed è stato eletto: difficile ora mettersi nuovamente di traverso sebbene ci siano ancora delle perplessità.

Damilano si accontenterà, invece, della presidenza della Commissione controllo di gestione, altro organismo che per Statuto spetta alle minoranze: carica per la quale è stato indicato l’ex Forza Italia, poi totiano, Pino Iannò.

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