EMERGENZA SANITARIA

Ultimatum degli infermieri: "Nuove assunzioni o sciopero"

Mancano almeno 4mila operatori, ma le Asl continuano a "rubarseli" con contratti non omogenei. Tra un mese probabile migrazione verso la Valle D'Aosta dove scattano 350 euro di incentivi. Delli Carri (Nursing Up): "Aspettiamo risposte dai vertici delle aziende"

“In Piemonte mancano e vanno assunti subito 4mila infermieri. Vogliamo risposte chiare, in caso contrario dichiareremo lo stato di mobilitazione”. Un vero e proprio ultimatum quello inviato alla Regione da uno dei maggiori sindacati degli infermieri, il Nursing Up. Di uno sciopero generale come ipotesi, nel caso di mancate risposte, aveva parlato anche un altro sindacato, il Nursind. Si attendono risposte dall'incontro tra i vertici delle aziende e il governatore Alberto Cirio, assieme all'assessore alla Sanità Luigi Icardi. Per il numero uno piemontese di Nursng Up, Claudio Delli Carri sono quattro le principali criticità da affrontare subito. “La fame di infermieri per coprire servizi e turni nelle aziende ospedaliere è tanta che, in pratica, oggi tra un’azienda e l’altra esiste una sorta di corsa ad accaparrarsi i pochi professionisti che ci sono in circolazione. Ed è assurdo – sostiene il sindcalista - che tra Asl diverse si arrivi a rubarsi le professionalità. Ciò avviene ancora di più se, come purtroppo accade, tra una Asl e l’altra si mettono in campo contratti a tempo determinato con durate temporali diverse. Vi sono aziende che fanno contratti a 12 mesi e aziende che stanno facendo contratti a 36 mesi. Ecco perché è necessario che tutte le aziende facciano contratti di 36 mesi”.

La seconda criticità si presenterà tra un mese quando “a gennaio entreranno in vigore gli incentivi che la Regione Valle d’Aosta ha previsto per tutti gli infermieri con contratti a tempo determinato: 350 euro mensili per tre anni. Questa opportunità drenerà risorse perché saranno molti gli infermieri che hanno lavorato per mesi da noi ma sono con contratto in scadenza, che proveranno a farsi assumere in Valle D’Aosta con i nuovi contratti più ricchi grazie all’incentivo”.

Terzo punto che Nursing Up chiede di affrontare subito riguarda “l’enorme problema della Città della Salute di Torino che non può fare assunzioni a tempo determinato perché bloccata dalla Corte dei Conti. Abbiamo detto e ripetuto – spiega Delli Carri - che in un regime di necessità straordinaria qual è quello che stiamo vivendo, la Regione o il ministero devono intervenire per creare una deroga temporanea alle disposizioni della Corte di Conti in modo da permettere alla Città della Salute di tornare a fare tali assunzioni. Se ciò non accadrà, uno dei cinque poli sanitari maggiori d’Europa sarà costretto solo più a prolungare eventuali contratti a tempo determinato in scadenza, o a prelevare professionalità solo da graduatorie già pubblicate e quasi esaurite trovando davvero con il contagocce gli infermieri di cui c’è enorme necessità”.

Infine per il sindacato degli infermieri “è oltremodo necessario lanciare il prima possibile il nuovo bando regionale assunzioni a tempo indeterminato, più volte annunciato per l’anno entrante, che possa creare nuove graduatorie adeguate e strutturate sulle necessità di ogni azienda ospedaliera. Il bando, come abbiamo già detto, prevede tempi lunghi per produrre le assunzioni, visti tutti i passaggi burocratici obbligati. Per questo va redatto e lanciato anche prima del nuovo anno, in modo che le nuove assunzioni possano essere già attive per la fine del 2022”.

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