POLVERE DI (5) STELLE

Rousseau (disoccupato) trasloca:
Ivrea nuova sede della Casaleggio

La società cuore e cervello del M5S (fino alla rottura con Conte) lascia Milano per il Canavese. Ignote le ragioni della decisione. Covid e frattura col nuovo movimento hanno segnato (in rosso) i bilanci. Sbiadite le immagini delle kermesse nella città di Olvetti

Sono ormai lontani i fasti, le scenografie e, soprattutto, le ambizioni che cinque anni fa, uno dopo la scomparsa di Gianroberto Casaleggio, il figlio Davide affidò alla posticcia e un po’ usurpata cornice olivettiana della kermesse pentastellata. Quell’Ivrea che avrebbe voltato le spalle al movimento nella prima votazione utile, oggi è nulla più di un indirizzo. Quello, nuovo, della Casaleggio Associati, cuore e cervello dei Cinquestelle dal principio fino alla rottura con Giuseppe Conte.

Nei giorni scorsi l’assemblea dei soci di ciò che per molti anni è stato simbolo della commistione tra affari e politica in un modello mai visto prima (e dopo) di allora, di misteriosa regia di un partito che ostentava il non esserlo (salvo poi ripensarci in sordina per motivi di vil denaro), ha deciso il trasferimento della sede legale dagli oltre 400 metri quadri di via Visconti di Modrone, centro di Milano, alla meno nota via Palestro in quel di Ivrea. Come ha rivelato La Verità l’atto è stato redatto nello studio di Largo Donegani del notaio Valerio Tacchini.

Quale la ragione del trasloco dalla metropoli alla periferia, sia pure blasonata e ricca di storia nonché custode di un modello inimitabile (quello di Olivetti, ovviamente)? C’è chi fa notare come, tra la rottura con Conte, l’abbandono della piattaforma Rousseau da parte dell’ex premier e le conseguenze della pandemia, la Casaleggio Associati abbia chiuso il bilancio 2020 con un rosso di 320mila euro, ripianato con le riserve. Un fatturato calato del 25% e fermatosi a un mione e 700mila euro, rispetto ai 2 milioni e oltre del 2019, non ha certo giovato a sopportare la botta provocata dallo strappo con il nuovo partito dell’avvocato di Volturara Appula.

Altro segnale è arrivato dalla sesta edizione di Sum, l’appuntamento che nell’epoca d’oro si svolgeva proprio a Ivrea, a pochi chilometri dalla villa di Casaleggio di Settimo Vittone, teatro di mille incontri la lo scomparso Gianroberto e Beppe Grillo. Pochi giorni fa alla kermesse ospitata nel teatro milanese della Fondazione Cariplo molti posti erano vuoti e non per il distanziamento. Pochi politici, tra questi l’ex ministra della Difesa Elisabetta Trenta. Non c’era neppure Alessandro Di Battista, rimasto amico di Casaleggio junior. Rousseau è ancora in cerca di un nuovo soggetto politico, semmai potrà presentarsi all’orizzonte. Nel frattempo prende la residenza in Piemonte, dove le immagini di Chiara Appendino con Davide Casaleggio sono ormai nell’album dei ricordi (o in fondo a un cassetto, chissà?). 

Appesi all’ingresso del teatro milanese i cartelli con le frasi del fondatore scomparso. Su uno c’è scritto: “Se qualcosa si pone tra me e l’obiettivo, la sposto”. Il figlio, per ora, ha spostato la sede della società.

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