COMUNALI 2022

Alessandria va al ballottaggio.
Testa a testa Cuttica-Abonante

Svanisce il sogno della Lega di confermare al primo turno il sindaco uscente nella città di Molinari. Un pugno di voti tra l'attuale primo cittadino e l'aspirante del centrosinistra (in campo largo). Pesa sul centrodestra l'erosione di voti da parte dell'ex assessore Barosini

La speranza del centrodestra e della Lega in particolare di riconfermare il sindaco uscente, Gianfranco Cuttica, al primo turno elettorale svanisce in meno dii due ore dall’inizio degli scrutini. Alessandria avrà il suo sindaco dal ballottaggio, come del resto accadde cinque anni fa con la vittoria del leghista, che partiva svantaggiato in termini di voti al primo turno, sull’uscente Rita Rossa, del Pd. Partito Democratico che vede, oggi, il suo candidato Giorgio Abonante aver recuperato nelle urne moltissimo terreno rispetto ai sondaggi iniziali e, quando il responso è ancora limitato a circa un decimo delle oltre 90 sezioni elettorale, impegnato in un testa a testa con Cuttica, con una scarto estremamente ridotto di voti.

A fare la differenza, penalizzando la coalizione Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia insieme ad altre liste civiche rispetto all’obiettivo di una vittoria secca è certamente il risultato dell’ex assessore della giunta Cuttica, Giovanni Barosini, passato ad Azione e candidatosi con il sostegno di altre tre liste civiche oltre a quella del partito di Carlo Calenda. Barosini, pur sempre dai dati ancora limitati ma in qualche modo indicativi, è ben stabile al di sopra del 15% e, anche nel caso scendesse sotto quella soglia, l’erosione nei confronti della sua ex maggioranza pesa molto. Così come peserà non poco la sua decisione su chi sostenere al ballottaggio. E qui di dubbi ce ne sono davvero pochi visto lo strappo, che data non molti mesi da, con il centrodestra per correre da solo. 

Alla fine i numeri dicono che Abonante è in testa con il 42%, il sindaco uscente insegue al 40,2 e Barosini si ritaglia il ruolo di ago della bilancia con il 14,6%. Tra due settimane l’elezione del sindaco di Alessandria, città dove l’astensione ha raggiunto il livello più alto dei tre capoluoghi al voto. Mentre a Cuneo ha votato il 54,73%, ad Asti il 52,21%, per decidere il futuro inquilino di Palazzo Rosso solo il 46,7% degli elettori si è presentato ai seggi. 

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