Smog: causa civile a Regione Piemonte per danni al figlio 

Un'azione legale civile contro la Regione Piemonte per "riconoscere il diritto a respirare aria pulita e sana", è stata avviata a Torino dai genitori di un bambino di sei anni, che a partire dai primi mesi di vita ha iniziato ad avere gravi problemi di salute, in particolare ai polmoni. L'azione è sostenuta dal comitato di cittadini Torino Respira e dall'organizzazione di diritto ambientale ClientEarth. "A otto mesi mio figlio ha cominciato ad avere problemi ai polmoni - racconta Chiara, la mamma che ha citato in giudizio la Regione - Bronchiti acute, tantissime. Vivere a Torino non ha fatto che peggiorare la situazione". Il piccolo non ha potuto frequentare il nido e la materna con continuità. "È stato molto tempo isolato - continua Chiara - sottoposto a terapie con cortisone e antibiotici, e ai loro effetti collaterali. La vita sociale si è quasi annullata". Con questa azione legale, viene chiesto al Tribunale di Torino di riconoscere il diritto del bambino a respirare aria sana e pulita, di accertare la responsabilità della Regione Piemonte per la violazione dei limiti di legge e di condannarla ad agire per il loro rispetto e al risarcimento dei danni causati. La famiglia è rappresentata dagli avvocati Giuseppe Civale, Luigi Gili e Marino Careglio. "Ho intrapreso questa azione legale per mio figlio e perché non voglio che altri bambini siano costretti a passare quel che è toccato a mio figlio", conclude Chiara.

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