Il Cai parla (sempre più) piemontese

Arriva dalla sezione del Cai Uget Valpellice, il nuovo vicepresidente generale del Club alpino italiano: si tratta di Giacomo Benedetti, 58 anni, che affiancherà il presidente generale Antonio Montani, eletto al termine dell’infuocata assemblea dei delegati svoltasi a Bormio nel maggio scorso. Montani, candidato della sezione di Pallanza (Vb) l’aveva spuntata per appena sette voti – 452 contro i 445 dell’altro candidato Francesco Carrer di San Donà di Piave – al termine di una campagna che non aveva risparmiato veleni e colpi bassi. Montani era subentrato a Vincenzo Torti, non più rieleggibile dopo due mandati. Giacomo Benedetti, succede a Lorella Franceschini, dimissionaria in polemica con Montani proprio al termine dell’assemblea. Con lui è stato eletto anche l’altro vicepresidente Manlio Pellizon, 58 anni, del Cai XXX Ottobre di Trieste. Ora il Comitato direttivo centrale del Cai è pienamente ricostruito. Tra le prime novità della “squadra” di Montani il ritorno della testata Rivista mensile che riprenderà il posto di Montagna360 e la scelta di Marco Albino Ferrari a direttore editoriale e responsabile delle attività culturali dell’associazione. Ferrari intende rafforzare l’unitarietà dei prodotti culturali targati Cai, che coinvolgerà anche il web, attraverso l’e-learning, una manualistica rinnovata e una web tv. “Lavoreremo molto sul territorio, io per primo, divulgando la visione della montagna propria del Club alpino italiano, in antitesi con un consumo del territorio che ne sminuisce le peculiarità, dialogando e sensibilizzando il pubblico sulle grandi questioni ambientali” ha spiegato il nuovo direttore editoriale.

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