Crollo cavalcavia Novara: indagati 4 comunali e 2 imprenditori

Per il crollo di una parte del cavalcavia XXV aprile di Novara, avvenuto all'alba di una domenica mattina nell'ottobre dello scorso anno, ci sono sei indagati. Il procuratore Giuseppe Ferrando, che aveva aperto finora un fascicolo "per atti relativi", ha fatto notificare sei avvisi di garanzia: le persone interessate sono le titolari di due imprese edili che negli anni hanno lavorato alla manutenzione del cavalcavia e quattro diversi dirigenti del settore lavori pubblici del comune di Novara, nessuno dei quali lavora più presso l'ente. La procura ipotizza, grazie ai dati raccolti nella perizia redatta dall'ingegner Giuseppe Ferro del Politecnico di Torino, che siano state le condotte negligenti dei soggetti chiamati in causa a determinare le condizioni per il crollo, che per fortuna non ha causato danni alle persone se si fa eccezione per le lievi ferite riportate da una donna che stava transitando sul cavalcavia al momento del crollo. Errori ed omissioni sarebbero da ricercare in un ampio arco temporale, dagli anni '70, quando il cavalcavia fui costruito, fino all'uiltimo intervento di manutenzione straordinaria svolto tra il 2014 e il 2016. Tra gli indagati non c'è l'impresa costruttrice in quanto i suoi titolari sono entrambi deceduti. Il Comune di Novara è parte lesa, in quanto proprietario dell'opera. Il pm ha chiesto al Gip di fissare un incidente probatorio con la presenza di tutte le parti in causa, per "cristallizzare" le risultanze della perizia. Il cavalcavia, che è una delle principali porte di accesso al centro cittadino per chi proviene da est, rimane per ora sotto sequestro, il che per ora impedisce l'avvio dei lavori di sistemazione. 

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