GLORIE NOSTRANE

Per attaccare "l’inadeguatezza" di Meloni Conte cita il famoso "delitto Andreotti"

Fenomenale show di Peppiniello Appulo. Alla Camera elenca le prove dello scarso livello del Governo e inciampa sulla storia. Poi si corregge ma mezza Montecitorio ride (alle sue spalle) - VIDEO

“A quattro mesi dall’insediamento del suo esecutivo, avverto il dovere di denunciare con fermezza la grave inadeguatezza che connota la vostra azione, e gli esempi ormai sono molteplici”. Così il presidente del M5s Giuseppe Conte, nel suo intervento in Aula alla Camera a seguito delle comunicazioni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista della riunione del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo. Conte cita i casi Delmastro e Donzelli, la “superficialità con cui ha offerto la ricostruzione della tragedia di Cutro, che significa mancanza di rispetto dei confronti dell’Italia”, i “vostri esperti manager che motivano la squadra citando il discorso di Benito Mussolini all’indomani del delitto Andreotti… Matteotti scusate”, si corregge Conte per il lapsus. E poi le “giravolte” su trivelle, corruzione, tasse che “avete abbassato agli evasori con 12 sanatorie e abbasserete probabilmente ai ricchi”. Poi “la clamorosa giravolta dietro l’angolo, sta arrivando il Mes”. “Avevate promesso di non toccare i diritti civili, siete arrivati a respingere il regolamento europeo per la registrazione dei figli delle coppie omogenitoriali, come soltanto in Polonia e Ungheria, accanendovi contro i più indifesi, i bambini, condannandoli a un futuro di figli di nessuno con la scusa dell’utero in affitto. Questione che però merita di essere trattata separatamente”, tuona Conte, che poi passa all’Ucraina. “Il 1° marzo 2022 – dice – questo Parlamento approvò le forniture militari all’Ucraina ma con precisi limiti: legittima difesa e sostegno a iniziative multilaterali utili a una de-escalation. Noi decidemmo, non senza tormenti di coscienza, di non abbandonare l’Ucraina ma a patto che alle armi si affiancasse subito una forte iniziativa diplomatica dell’Italia, dell’Ue e della Nato. Dopo 12 mesi, tutte quelle promesse sono state tradite, prima da Draghi e ora dal suo governo che del governo Draghi è la brutta copia”.

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