Truffa del vino, polizia sequestra a Torino 4mila bottiglie

Oltre quattromila bottiglie di vini e liquori pregiati, oggetto di truffa e ricettazione, sono state sequestrate dalla polizia del commissariato Barriera di Milano di Torino. Tredici le persone denunciate per ricettazione e sette per truffa. Il valore complessivo della merce è di circa 50mila euro. Si tratta di bottiglie di barbera, nebbiolo, dolcetto, grignolino, langhe, chardonnay, sauvignon, prosecco: alcune di queste provenienti da vigneti di qualità superiore, che sono state ritrovate, durante dei controlli, nascosti nei retrobottega di alcuni bar del quartiere Barriera di Milano. Le indagini hanno consentito di appurare le modalità con le quali la truffa si sarebbe consumata, attraverso lo stratagemma del 'doppio ordine' effettuato dai sedicenti clienti ai produttori con l'accordo tra le parti del pagamento della merce solo dopo la seconda consegna. Per la prima consegna, infatti, i fattorini venivano inviati a consegnare la merce in una zona di Torino alquanto distante dal luogo in cui avrebbe dovuto essere scaricata la seconda ed ultima parte del carico. Proprio qui sarebbe dovuto avvenire il pagamento della merce ordinata, ma una volta arrivati nel luogo indicato nessuno si presentava e solo allora le vittime si rendevano conto di essere cadute in un raggiro. Oltre tremila delle bottiglie sequestrate sono state restituite ai legittimi proprietari, circa 28. I produttori vittime della truffa sono oltre 50, con sede a Torino e in cintura, ma anche nelle Langhe, nel Roero, nel Monferrato, nel Tortonese, nel Casalese, nel Biellese e a Caluso.

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