Soccorso violenza sessuale, in 20 anni accolte 2.200 donne

In vent'anni il centro Soccorso Violenza Sessuale (Svs) dell'ospedale Sant'Anna di Torino ha accolto 2.200 donne, di cui il 48% italiane. Nel tracciare un bilancio dell'attività, oggi, si sottolinea il "notevole incremento" delle donne prese in carico, partendo dai 30-50 casi dei primissimi anni per arrivare agli attuali 150-200 all'anno. L'età media delle donne visitate è stata di 28 anni con un 47% di adolescenti, nel 53% dei casi le donne hanno un'età superiore ai 25 anni. Sul totale il 7% ha riferito un maltrattamento in gravidanza prevalentemente perpetrato dal partner (78% dei casi). Le donne migranti sono state il 14% e di esse il 23% ha subito una mutilazione genitale femminile. L'assistenza sanitaria offerta è altresì rivolta alle donne che hanno subito violenza sessuale, torture, mutilazioni genitali nei Paesi d'origine, spesso assoggettati alle guerre civili, o durante i percorsi migratori e richiedenti asilo politico nel nostro Paese. L'équipe multidisciplinare è costituita da ginecologhe, ostetrica, psicologa, assistente sociale). L'ambulatorio è operativo dal lunedì al venerdì ed è inoltre attiva la pronta disponibilità pomeridiana e notturna tutti i giorni dell'anno, inclusi i festivi. Il centro Svs collabora con i Servizi territoriali di interesse per la prosecuzione della presa in carico della persona assistita, ove necessario. Mantiene direttamente i contatti e collabora con la procura presso il tribunale di Torino, Gruppo Fasce Deboli, con le altre procure ordinarie piemontesi e nazionali, la Procura presso il Tribunale per i Minorenni del Piemonte e Valle d'Aosta, con le forze dell'ordine. Il Centro S.V.S., di cui è responsabile la dottoressa Paola Castagna, è parte integrante del Centro Esperto Sanitario contro la violenza della Città della Salute di Torino.

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