Salone libro, Violante: grave impedire a Roccella di parlare

 "E' grave che" al Salone del Libro "dopo aver letto un documento", i manifestanti contro Roccella "si sono rifiutati di dialogare con la ministra, che invece aveva chiesto un civile confronto. Questo rifiuto del dialogo è inaccettabile e ha fatto bene il sindaco di Torino a solidarizzare con la ministra". Così in una intervista al Messaggero l'ex presidente della Camera Luciano Violante. "Quanto è accaduto durante l'intervista alla ministra Roccella è serio ma rischia di trasformarsi in un groviglio di parole. Un gruppo di ragazzi ha impedito alla ministra di parlare; la protesta è legittima ma questi giovani non sanno come si protesta. Sono vittime di una politica narcisistica in cui conta soprattutto apparire", continua Violante, per il quale "da Torino deve partire un allarme per i partiti, affinché facciano i partiti nella società non solo nelle istituzioni. Siano capaci di colmare queste disuguaglianze e di educare anche alla protesta. Se quei ragazzi avessero dialogato, forse molti ne avrebbero apprezzato la maturità e sarebbero stati d'accordo con loro".

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