ALLEATI

FdI (con l'opposizione) contro il sindaco leghista. "Adesso prepariamo l'artiglieria"

Dopo Arona Oleggio diventa terreno di scontro. Meloniani alleati con il centrosinistra pur di defenestrare il sindaco Baldassini che diventa "il primo problema da risolvere". In vista delle regionali i leader novaresi Giordano e Nastri preparano l'armageddon

Prima Arona, adesso Oleggio. Ormai non è più solo una questione locale, focolai sono pronti ad accendersi in altri centri del Novarese dove Lega e Fratelli d’Italia si fanno la guerra da mesi. E se in riva al lago Maggiore il partito di Giorgia Meloni ha annunciato di voler sostenere l’attuale sindaco, Federico Monti, contro la candidatura del parlamentare salviniano Alberto Gusmeroli, a Oleggio addirittura si schiera con il centrosinistra pur di defenestrare l’attuale numero uno di palazzo civico, naturalmente anche lui della Lega, Andrea Baldassini. Anzi il primo cittadino diventa “il primo problema da risolvere” secondo i quattro consiglieri firmatari di un comunicato stampa che in poco tempo ha fatto il giro di tutta la Provincia. “Vogliono la guerra? Prepariamo l’artiglieria” è stata la reazione del segretario leghista Massimo Giordano appena letta la nota, giusto per confermare lo stato dei rapporti (pessimi) con il senatore Gaetano Nastri, luogotenente in zona di FdI.

Tra i due partiti la situazione è sempre più tesa. La Lega, che a Novara è sempre stata il primo partito lasciando le briciole agli alleati, mal sopporta la concorrenza dei meloniani che nelle ultime elezioni politiche hanno messo la freccia e attuato il sorpasso. Ora Nastri fa incetta di classe dirigente sul territorio, ingaggia qua e là piccoli amministratori locali e punta a svuotare il bacino un tempo florido di voti dell’alleato.

Riguardo a quanto accaduto a Oleggio, dove ha destato qualche stupore la lettera firmata assieme da Massimiliano Ferrari, Maeva Cristophe, Alessandro Bellan e Andrea Apicella, esponenti di un fronte ampio che va da destra a sinistra, la Lega replica con un suo comunicato in cui parla di “coalizione chiaramente artificiosa” e di “poca coerenza” soprattutto tra chi fino a poco fa era in trattative per entrare in maggioranza.  

Secondo quanto filtra dallo stato maggiore leghista Giordano avrebbe confidato ai suoi che la prossima mossa potrebbe essere una guerriglia anche in altre amministrazioni e pazienza se questo comporterà qualche voto anticipato: “Siamo in democrazia, decideranno gli elettori”. Il guanto di sfida è lanciato e in vista delle regionali c'è chi pronostica l'armageddon.

print_icon