LA SACRA RUOTA

Stellantis scommette sull'idrogeno. Snobba il Piemonte e apre in Francia

Il gruppo annuncia l'investimento oltralpe con buona pace della Hydrogen Valley vagheggiata dal governatore Cirio. Come ha detto persino il vescovo di Torino: Tavares e Elkann degli interessi "nazionali" se ne fregano. Oggi il tavolo sull'automotive

Stellantis sta investendo molto nello sviluppo di motori a idrogeno, come confermato dal Ceo del gruppo, Carlos Tavares. In Italia, magari in quel Piemonte che nelle ambizioni del suo governatore, Alberto Cirio, dove dovrebbe nascere una vera e propria Hydrogen Valley? Manco per idea. L’azienda ha inaugurato ufficialmente il primo stabilimento europeo di produzione di celle a combustibile a idrogeno in Francia, realizzato da Symbio, una società nata dalla collaborazione tra Stellantis, Forvia e Michelin. Una decisione che sembra confermare il progressivo spostamento degli interessi del gruppo oltralpe, come denunciato ormai da molti, ultimo il vescovo di Torino Roberto Repole. Tavares ha nuovamente espresso il suo dissenso verso politici e legislatori che hanno imposto all’industria certe soluzioni per abbattere le emissioni, ma ha aggiunto che ora l’Ue sta “affrontando la realtà” con un “approccio meno dogmatico”. Chissà se oggi al tavolo sull’automotive al Mimit ne avranno parlato.

La fabbrica di celle a combustibile a idrogeno SymphonHy di Symbio ha sede a Saint-Font, nell’est della Francia, e ha una capacità produttiva di 50.000 moduli di celle a combustibile all’anno, che saranno destinati ai veicoli commerciali del gruppo Stellantis. Symbio fa parte di HyMotive, un progetto strategico da 1 miliardo di euro finanziato dall’Unione Europea e dal governo francese nel quadro del programma IPCEI. Il complesso si estende su una superficie di 26.000 metri quadrati (che diventeranno 40.000 entro il 2026) e comprende il quartier generale di Symbio, un centro per l’innovazione tecnologica la Hydrogen Academy, e la fabbrica.

La nuova gigafactory di Symbio ha una produzione iniziale prevista di 16.000 celle e prevede di raggiungere la capacità massima prevista entro il 2026. SymphonHy darà lavoro a mille persone, tra cui un centinaio di ingegneri specializzati nell’innovazione della tecnologia dell’idrogeno e delle celle a combustibile. Il gruppo propone già versioni a idrogeno dei furgoni Peugeot e-Expert, Citroën e-Jumpy e Opel Vivaro-e e amplierà la sua offerta nei prossimi mesi con furgoni più grandi, con un’autonomia fino a 500 km e tempi di ricarica più rapidi. In seguito, la tecnologia a idrogeno sarà adottata anche dai pick-up del marchio Ram. Tutti questi veicoli saranno equipaggiati con celle a combustibile prodotte da Symbio nella nuova gigafactory.

print_icon