STELLETTE

Crosetto sospende Vannacci (e gli dimezza lo stipendio)

Nei guai per faccende di rimborsi durante il suo incarico a Mosca, querelato per il suo contestato libercolo, ora sul generale arriva il provvedimento disciplinare dell'Esercito: "carenza di responsabilità" e "possibili effetti emulativi". Ora è il perfetto martire da candidare

Il generale Roberto Vannacci è stato sospeso dall’impiego per 11 mesi. Lo rivelano fonti legali in riferimento al procedimento disciplinare avviato nei mesi scorsi dal ministero della Difesa dopo la pubblicazione del libro Il mondo al contrario. Alla base della sospensione ci sono “la carenza di senso di responsabilità” legata alla vicenda che lo vede indagato per peculato e truffa ai danni dello Stato e anche, in riferimento all'inchiesta su istigazione a odio razziale, “possibili effetti emulativi”. La sanzione è stata applicata dal Ministro della difesa Guido Crosetto al generale Vannacci, in esito al procedimento disciplinare di stato avviato lo scorso 30 ottobre.

La pubblicazione del libro, secondo l’Ufficio Disciplina dello Stato Maggiore, avrebbe determinato la “lesione” al “principio di neutralità-terzietà della forza armata, compromettendo il prestigio e la reputazione dell’Amministrazione di appartenenza e ingenerando possibili effetti emulativi, dirompenti e divisivi della compagine militare”. La sospensione, per il generale, avrà anche l’effetto di una “uguale detrazione di anzianità e dimezzamento dello stipendio”. Il difensore dell’ufficiale ha già annunciato ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Lazio.

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