Rifiuti: in Italia differenziata al 65%, mancano impianti al Sud

Nel 2022 in Italia è stato raggiunto il 65,1% di raccolta differenziata, arrivando agli obiettivi di legge del 2012, con un incremento dell'1,1% rispetto al 2021. Ma ci sono criticità legate all'impiantistica, specie al Sud, dove sono pochi sia gli impianti di trattamento dell'indifferenziato, sia quelli che valorizzano le materie prime seconde derivanti dalla differenziata dei rifiuti urbani, con conseguente un aumento dei costi di trattamento per i Comuni e, a cascata, per gli utenti del servizio. Sono i dati contenuti nel XIII Rapporto banca dati 2023 Anci-Conai su raccolta differenziata e riciclo e il supporto dell'Accordo Quadro per i progetti Pnrr di sviluppo della raccolta differenziata'. Rispetto al 2021, a livello nazionale, si registra un incremento della percentuale di raccolta differenziata, del +1,1% ma anche una importante contrazione del flusso dei rifiuti urbani totali (-3% circa) che ha interessato sia i rifiuti indifferenziati (-6,2%) che quelli differenziati (-1,2%). Fanno eccezione Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige. Undici Regioni, principalmente concentrate al Centro-Nord, hanno pienamente conseguito l'obiettivo del 65% della raccolta differenziata; restano ancora indietro al Nord la Liguria, al Centro il Lazio; al Mezzogiorno invece Basilicata e Abruzzo sono prossime al target di raccolta. La Sardegna spicca per essere la seconda in Italia per percentuale di raccolta differenziata. A fronte di quasi 29 milioni di tonnellate di rifiuti urbani prodotti, 18,6 milioni sono raccolte in maniera differenziata, di queste circa 5,6 milioni sono imballaggi conferiti ai Consorzi di filiera afferenti al mondo Conai (Cial 15.600 tonnellate, Comieco 1,98 milioni di tonnellate, Corepla 1,3 milioni di tonnellate, Coreve 2,1 milioni di tonnellate, Ricrea 131.400 tonnellate, cui si aggiunge il nuovo flusso relativo al Consorzio Biorepack pari a 42.059 tonnellate). "Il Rapporto rappresenta uno strumento importante fra quelli che il sistema consortile mette a disposizione di Comuni e cittadini con l'obiettivo di creare conoscenza, consapevolezza e quindi impegno - ha sottolineato il presidente Conai Ignazio Capuano - I numeri si mantengono incoraggianti e le percentuali di riciclo degli imballaggi sono in aumento. Per questo, è fondamentale un impegno sinergico e pragmatico di tutti gli attori della filiera ricordando che la tutela ambientale deve essere l'unico obiettivo comune". Il responsabile Piani di sviluppo della raccolta differenziata al Centro-Sud Fabio Costarella sottolinea che "negli anni abbiamo messo a disposizione dei Comuni risorse economiche e know-how. Nel 2022, in particolare, abbiamo aiutato quasi duecento Comuni in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia a presentare oltre 1.770 progetti finanziabili con i fondi del Pnrr: da isole ecologiche intelligenti a centri comunali di raccolta fino a ecocompattatori ed ecobox. Un valore progettuale complessivo di circa 115 milioni di euro". Ma le carenze al Sud si fanno sentire ed è per questo che il delegato Anci a Energia e Rifiuti e sindaco di Lecce Carlo Salvemini auspica che "Governo, Regioni e Autorità di regolazione, si adoperino per incrementare quanto prima la dotazione impiantistica sul territorio in una logica programmatoria di sostenibilità ambientale ed economica".

 

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