Cirio: un onore chiedere ai piemontesi la loro fiducia

"Ringrazio tutta la coalizione di centrodestra e i suoi leader, il mio segretario nazionale Antonio Tajani e con lui Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Maurizio Lupi per la stima e la fiducia che mi hanno sempre dimostrato e che oggi confermano con la candidatura". Così il presidente della Regione Piemonte, dopo l'accordo ufficiale alla sua ricandidatura comunicato ieri sera da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e Udc. "In questi anni non facili, segnati in maniera profonda dalla pandemia, - osserva Cirio - il Piemonte ha saputo affrontare con determinazione e coraggio le tante sfide, recuperando la centralità che si deve a un territorio dove è nata l'Italia e che tanto ha fatto e fa per il nostro Paese. Il Piemonte è la mia terra, averla guidata in questi anni è stato un onore e lo è adesso avere la possibilità di chiedere ai piemontesi la loro fiducia per continuare a farlo in futuro. Proseguendo ciò che abbiamo iniziato. Insieme".

"Per parte mia - ha aggiunto Cirio - continuerò a fare quello che ho sempre fatto in questi anni, e avere la possibilità di completare un lavoro credo sia importante. Ho sempre creduto molto nella necessità di non lasciare le cose a metà, ed è stato anche oggetto del mio impegno in Regione. "Dirlo in un ospedale - ha aggiunto, parlando a margine di un appuntamento a Verduno (Cuneo) - ha un grande significato, perché per me l'attenzione primaria rimane quella della sanità e del diritto alla salute delle persone. Su questo il Piemonte ha imboccato una strada diversa dal passato. Noi per la prima volta da molti anni chiudiamo il 2023 con un segno più: più personale e più posti letto. Per ora non è sufficiente a risolvere i problemi ma per la prima volta si inverte una tendenza e ci dice che la strada è quella giusta. Recuperare in due anni di governo il grande depauperamento della sanità pubblica in tanti anni è impossibile. Per questo le cose vanno completate". "Ho sempre cercato di lavorare con umiltà - ha aggiunto Cirio - e continuerò a farlo, con equilibrio e cercando di unire, come ho imparato a fare nei due anni del Covid".

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