FINANZA & POTERI

Intesa, la "rivoluzione" di Messina

Il Ceo vara una profonda riorganizzazione, cambiando gran parte della prima linea: tanti giovani e donne con il supporto di manager rodati. "Vogliamo restare leader e punto di forza dell'economia del Paese". Corcos guiderà il risparmio, Bocca nuovo cfo

Una prima linea di giovani e donne per affrontare al meglio le sfide dell’epoca – dall’innovazione tenologica alla sostenibilità ambientale – e rendere la banca più snella ed efficiente. Carlo Messina ridisegna la squadra di Intesa Sanpaolo, un riassetto organizzativo talmente profondo e radicale da poter essere considerata una “rivoluzione”, almeno sotto il profilo della fisionomia del gruppo. L’età media di chi assume nuovi incarichi di responsabilità di vertice è di 49 anni, cinque tra questi sono quarantenni, rileva l’istituto, notando che “il programma in atto da diversi anni per la valorizzazione del talento femminile realizza un passaggio di particolare significato”.

Il ceo, al timone del colosso del credito italiano dal 2013, ha ricevuto il via libera al piano, che sarà operativo dal 2 aprile, questa mattina dal Consiglio di amministrazione presieduto da Gian Maria Gros-Pietro. “La capacità di generare nuovi talenti manageriali – ha spiegato Messina – consentirà alla banca di rimanere leader in una prospettiva ultradecennale”. Oggi, ha aggiunto il consigliere delegato, “abbiamo fatto un ulteriore importante passo nella crescita del nostro gruppo che è punto di forza dell’economia reale e sociale del Paese. Tutto questo è possibile grazie alla qualità delle nostre persone”.

In particolare, la nuova struttura denominata Wealth Management Divisions – sotto la quale confluiranno tutte le aree di business relative al risparmio, cioè Eurizon, Fideuram, le attività del private banking e quelle assicurative del gruppo – sarà guidata da Tommaso Corcos, a cui sono ricondotte le Divisioni Insurance, affidata alla manager piemontese Virginia Borla (finora a capo della Business Governance della Banca dei Territori), Asset Management, affidata a Maria Luisa Gota, e Private Banking, affidata a Lino Mainolfi. Inoltre, una Cabina di regia “Fees & Commissions”, presieduta direttamente dall’ad, sarà focalizzata sul monitoraggio, presidio e coordinamento delle strategie necessarie per aumentare i ricavi da commissioni di tutte le Divisioni del Gruppo. Saverio Perissinotto, che ha guidato con successo negli ultimi anni la crescita della Divisione Asset Management ottenendo risultati significativi, sarà presidente di Eurizon Capital.

Un’altra divisione che svolgerà un ruolo cruciale per la banca è l’area Sustainibility & Esg che curerà i temi finanziari, sociali e ambientali legati alla sostenibilità e sarà guidata da Paola Angeletti. Nella divisione guidata da Angeletti confluiscono inoltre la struttura Arte, Cultura e Beni storici, l’Innovation Center e Neva Sgr e viene creata una nuova unità organizzativa “Esg Steering” dedicata all’indirizzo strategico e al monitoraggio delle tematiche Esg. È prevista la costituzione, in ambito sociale, della divisione Social Impact Officer che è affidata a Paolo Bonassi.

Nella nuova area di Governance, Operating and Transformation affidata a Nicola Maria Fioravanti confluiscono diverse attività del gruppo come: la Transformation & Organization Officer affidata alla manager piemontese Cristina Motta, la divisione People and Culture guidata da Roberto Cascella, e l’Equity, Legal & M&A Officer affidata a Flavio Gianetti. Paolo Maria Grandi, già Chief Governance Officer, figura di rilievo nelle principali operazioni e guida per lunghi anni della governance di gruppo, continuerà a supportare Messina come senior advisor.

Nell’ambito della International Subsidiary Banks, in capo a Marco Elio Rottigni, Paola Papanicolaou sarà vice del responsabile di divisione con la responsabilità dell’area di coordinamento “ISBD Governance Coordination”. Nell’area Data, A.I. and Technology, guidata da Massimo Proverbio, Enrico Bagnasco e Tommaso Pellizzari saranno i suoi vice e responsabili, rispettivamente, delle strutture di coordinamento “Group Technology Services” e “Isytech Evolution”.

Il ruolo di direttore finanziario (Chief Financial Officer) viene assegnato a Luca Bocca, già Deputy Chief Financial Officer. Stefano Del Punta, a lungo direttore finanziario, rimane senior advisor di Messina. Restano confermati, nelle strutture non interessate dalla nuova organizzazione, per le divisioni di business Stefano Barrese alla Banca dei Territori e Mauro Micillo a Imi Corporate & Investment Banking, nonché per le aree di governo Davide Alfonsi, chief risk officer, Piero Boccassino, chief compliance officer, Alfonso Guido, chief cost management officer, Stefano Lucchini, chief institutional affairs and external communication officer, Raffaello Ruggieri, chief lending officer e Claudio Testa, chief audit officer.

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