POLITICA & GIUSTIZIA

Gallo getta la spugna: "ritiro la candidatura"

La decisione dopo i colloqui di ieri con politici e amministratori a lui vicini e con il segretario del Pd piemontese Rossi. Il papà indagato nell'inchiesta Echidna verrà espulso dal partito. Si dimette anche da capogruppo a Palazzo Lascaris

Era nell’aria da ieri sera, questa mattina Raffaele Gallo annuncia il “ritiro della candidatura”. Capogruppo del Pd nel Consiglio regionale del Piemonte e designato come capolista alle prossime regionali, Gallo ha comunicato in una nota ufficiale la sua decisione in seguito all’inchiesta Echidna della Procura di Torino, in cui suo padre Salvatore risulta indagato per peculato, corruzione elettorale ed estorsione.

“In merito all’indagine sottolineo con forza la mia totale estraneità a comportamenti e fatti anche solo lontanamente assimilabili a vicinanza alla ‘Ndrangheta. In merito al secondo filone di indagine non legato a rapporti con la ‘Ndrangheta che coinvolge su alcuni fatti mio padre Salvatore Gallo, sono fiducioso che lui potrà chiarire tutti gli aspetti contestati dagli inquirenti in tempi rapidi” afferma. “Riguardo al dibattito sulla mia candidatura e sulla mia figura, ribadisco di  aver sempre cercato di svolgere la mia attività al meglio e per il bene del Piemonte, lavorando sui temi con proposte e idee, studiando e approfondendo, con la massima onestà e trasparenza. Oggi però a tutela dei miei figli e di mia moglie e con senso di responsabilità e rispetto verso il Partito democratico, ritiro la mia candidatura per le elezioni di giugno. Prima di essere un uomo pubblico con responsabilità politica sono un padre e un marito. Mi dimetto da presidente del gruppo consiliare a Palazzo Lascaris lasciando il mandato nelle mani del segretario Mimmo Rossi e del gruppo stesso”.

Decisivi alcuni colloqui intercorsi ieri tra Gallo, alcuni degli esponenti politici a lui più legati e con lo stesso Rossi. La consapevolezza dell’impossibilità di condurre una campagna elettorale in questo clima e le pressioni di un pezzo del partito l’hanno convinto al passo indietro.

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