TRAVAGLI DEMOCRATICI

Ravetti capogruppo Pd al posto di Gallo

Il consigliere alessandrino aveva già guidato la pattuglia Dem nel primo anno di legislatura prima cedere la poltrona proprio al figlio del "signore delle tessere" sotto indagine. Adempirà le ultime formalità ma si impegna anche a "far circolare idee nel partito"

“Diciamo che ho vissuto giornate più soleggiate”. Domenico Ravetti non è particolarmente felice della situazione che sta attraversando il Partito democratico, ma ha accettato di assumere il ruolo di capogruppo nel Consiglio regionale del Piemonte. Ravetti ha già rivestito il ruolo di capogruppo nel primo anno della legislatura ormai agli sgoccioli proprio per cedere la guida della pattuglia Dem a Raffaele Gallo, che domenica ha dovuto dimettersi per le note vicende legate al padre Salvatore Gallo, sotto inchiesta per corruzione elettorale, estorsione e peculato.

Classe 1969, Ravetti è cresciuto come politico, da assessore e poi da sindaco, a Castellazzo Bormida, paese dell’Alessandrino, prima di approdare a Palazzo Lascaris nel 2014 e poi una seconda volta cinque anni dopo. Contattato dallo Spiffero, è laconico: “Faccio il capogruppo per gli adempimenti burocratici di fine legislatura. Per questi sessanta giorni, oltre ai passaggi formali, mi impegnerò a far circolare le idee nel partito”. Non vuole aggiungere altro, né sulla situazione del partito né sulla questione dell’Orecol, l’Osservatorio della Regione deputato alla vigilanza sulla trasparenza e la legalità degli appalti che nominò Roberto Fantini, ora ai domiciliari per concorso esterno in associazione mafiosa, anche col sostegno del Partito democratico. Proprio ieri Fantini, che si dichiara innocente, si è dimesso dall’organismo.

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