VERSO IL VOTO

Tajani bacchetta Borghi e Vannacci: "Ignoranti sulla bandiera europea"

A Verbania la strigliata verso quelli che la irridono e si candidano per uno scranno a Bruxelles. Il mite vicepremier costretto a dare spallate per far spazio alla sua Forza Italia visto che nei sondaggi ha smesso di crescere. Addio al sorpasso sulla Lega?

“Qualche ignorante, anche che concorre per il Parlamento europeo, si prende gioco della bandiera europea. La bandiera europea non sono dodici stelle su un fondo azzurro. Quella bandiera rappresenta la nostra identità e le nostre radici cristiane”. È un Antonio Tajani versione pitbull quello che da Verbania, una delle tre tappe del suo tour in Piemonte, azzanna gli alleati. Reduce dalla battaglia, persa, sulla retroattività dello spalma detrazioni del Superbonus, il segretario di Forza Italia tenta a spallate di farsi spazio, stretto com’è tra il sovranismo leghista, la linea governativa di Giorgia Meloni e la concorrenza moderata delle formazioni centriste e riformiste (Stati uniti d’Europa e Azione). E con i sondaggi che, dopo qualche settimana in cui rilevavano una crescita costante, ormai sono tutti concordi nel registrare lo stallo. E il sorpasso sulla Lega pare sempre più una chimera.

Sull’europeismo il vicepremier non teme confronti, oltretutto con il suo passato di commissario e di presidente dell’Europarlamento. “Le dodici stelle non sono gli Stati, sono le dodici stelle che cingono il capo della Vergine, rappresentano le dodici tribù di Israele, e la bandiera è azzurra perché il manto della Vergine è azzurro. Quella bandiera indica chiaramente quali sono le nostre radici. Per quello va rispettata. Su questo credo debba esserci rispetto e cercare di capire bene chi siamo, perché più sappiamo chi siamo più siamo forti”. Alla domanda se nelle sue parole vi fosse un riferimento diretto a Roberto Vannacci o a Claudio Borghi, candidati alle Europee con la Lega che nelle settimane e nei giorni scorsi sono intervenuti sul tema della bandiera europea, addirittura chiedendo che venga rimossa dalle sedi istituzionali, Tajani ha risposto spiegando che la frase era “riferita a tutti, affinché tutti sappiano cos’è la bandiera europea”. A buon intenditor poche parole.

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