Tav: antimafia, riunione in prefettura a Torino

Lo stato di avanzamento dei cantieri per il Tav Torino-Lione, le iniziative prese per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, le misure antimafia. Sono alcuni dei temi discussi oggi in Prefettura a Torino durante il Tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera previsto dal protocollo di intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nella realizzazione della nuova ferrovia ad alta velocità. All'incontro, presieduto dal prefetto Donato Cafagna, hanno partecipato i rappresentanti di Telt - la società pubblica binazionale promotrice dell'opera - i membri del Gruppo Interforze antimafia, il Direttore dell'Ispettorato del lavoro dell'Area metropolitana Torino-Aosta, i rappresentanti di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. "Da parte delle rappresentanze sindacali - comunica la Prefettura - è stata espressa soddisfazione per l'attivazione del Tavolo e sono state avanzate proposte dirette a rafforzare i controlli, la formazione dei lavoratori in materia di sicurezza e a verificare l'applicazione dei contratti di settore". "Il prefetto - continua la nota - ha evidenziato la necessità di una vigilanza attiva da parte di tutte le componenti del Tavolo, finalizzata a realizzare gli obiettivi di legalità presenti nel Protocollo nella maniera più ampia, dalla prevenzione dei fenomeni di corruzione e infiltrazione della criminalità organizzata, alla tutela delle aziende e dei lavoratori impegnati nei cantieri". Nel corso della riunione sono state esaminate le misure messe in atto dalla Struttura binazionale italo-francese, istituita nel 2018 tra le Prefetture di Torino e Lione, chiamata a effettuare le verifiche antimafia sulle imprese coinvolte nella realizzazione dell'intera opera. 

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