GRANA PADANA

Espellere Bossi? Salvini non può

Il segretario annuncia provvedimenti drastici contro il fondatore dopo l'annuncio del suo voto per Forza Italia. Ma il Senatur non ha mai preso la tessera della "nuova" Lega Salvini Premier. Situazione kafkiana e cambio di programma in via Bellerio

Come si fa a cacciare di casa chi non c'è mai entrato? È quel che vorrebbe fare Matteo Salvini con Umberto Bossi dopo che il Senatur ha annunciato il suo voto a Forza Italia, in particolare al suo fedelissimo Marco Reguzzoni, candidato alle europee nelle file azzurre, senza tuttavia essere eletto. Un affronto per il leader, accentuato dal durissimo attacco del vecchio leone padano rispetto alla scelta e all’imposizione di candidare Roberto Vannacci

È un Capitano dal sorriso tirato e i nervi tesi quello che sta meditando una cacciata impossibile, visto che Bossi non ha mai aderito alla Lega Salvini Premier, il partito guidato da Salvini dopo aver ridotto a bad company la storica Lega Nord di cui è segretario l’ultrabossiano Igor Ghezzi. Al massimo potrà allontanarlo dal gruppo parlamentare. Forse c’è anche questo intoppo all’origine dell’improvviso cambio di programma di Salvini che, dopo aver annunciato una sua conferenza stampa in via Bellerio, avrebbe annullato l’appuntamento riducendo tutto a un probabile comunicato affidato al responsabile della segreteria Fabrizio Cecchetti, uno dei fedelissimi che erano con lui la scorsa notte. 

Già in quelle ore il leader aveva speso parole molto pesanti, pur senza citarlo per nome, nei confronti di Bossi, aprendo la strada a quei provvedimenti disciplinari che, tuttavia, rischiano di trasformarsi in un boomerang. Il fondatore avrebbe buon gioco a replicare a eventuali sanzioni, non solo perché non ha fatto dichiarazioni in prima persona sul voto lasciando a un altro fedelissimo come Paolo Grimoldi l'onore di riferire le sue intenzioni, ma anche proprio per il fatto che non è iscritto al partito da cui Salvini lo vorrebbe cacciare. Una situazione kafkiana e dalla quale il segretario starebbe cercando di uscire senza rimediare una figuraccia, offrendo ulteriore eco al tradimento del Senatur e a quel fronte interno sempre più in subbuglio dopo l’esito delle urne.

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