Tav, Parlamento in gita a Chiomonte
10:57 Sabato 23 Marzo 2013 7Onorevoli e senatori di M5S e Sel al cantiere. Ad accompagnarli tutti i leader del movimento che da anni si oppone alla costruzione della Torino-Lione. Presenti anche Esposito e il commissario Virano. Puppato interviene all'assemblea dei sindaci
Sono arrivati sotto la pioggia, poco dopo le 10,30, all’ingresso del cantiere Tav di Chiomonte i parlamentari del Movimento 5 Stelle e di Sel per la visita all’area dove si sta scavando il cunicolo esplorativo della Torino-Lione. Hanno chiesto di entrare 69 deputati “grillini” con 49 accompagnatori, 15 di Sel con 5 al seguito. Tra questi ci sono il leader storico del movimento NoTav Alberto Perino, gli attivisti Luca Abbà e Lele Rizzo, capo del centro sociale Askatasuna. Presenti all’interno dell’area della Maddalena, fra l’assembramento di giornalisti all’imbocco dello scavo del cunicolo esplorativo, anche il commissario del Governo alla Torino-Lione, Mario Virano, e il deputato Pd Stefano Esposito. Entrambi hanno cercato di stemperare le tensioni: «La visita è un fatto positivo così chi visita il cantiere si renderà conto di cosa c’è qui. Io sono aperto a ogni miglioramento possibile e fiducioso che il progetto vada avanti», ha detto Virano conversando con i giornalisti, facendo eco alle parole di Esposito per il quale «ogni metro scavato in più è un successo».
La senatrice democratica Laura Puppato ha preferito invece prendere parte all’incontro promosso dal presidente della Comunità montana Sandro Plano, a Bussoleno con gli amministratori della Valsusa. Con lei anche i consiglieri regionali Nino Boeti (Pd), Eleonora Artesio (Fds) e Monica Cerutti (Sel). Il sindaco di Bari Michele Emiliano è intervenuto in collegamento tramite Skype.
ISPEZIONE - “La battaglia sulla Tav per noi è fondamentale, perché una delle nostre 5 stelle sono i trasporti, non la mobilità sostenibile ma quella intelligente. Noi non rappresentiamo il movimento No Tav, ma tutte le battaglie della gente”, ha dichiaratp Vito Crimi, capogruppo al Senato dei grillini, arrivando al cantiere della Torino-Lione. E intervenendo dalla web tv grillina ha replicato anche all’interpretazione data dai presidenti di Camera e Senato sulla natura del sopralluogo: «Abbiamo risposto al presidente Pietro Grasso, che ha definito “visita” questo nostro accesso al cantiere di Chiomonte, spiegandogli che il 70 per cento dell’area recintata è un’area militare, e lì entreremo con le funzioni ispettive previste dal nostro mandato parlamentare, e non solo come visitatori». L’ingresso avviene dal cancello alla centrale idroelettrica dove vengono espletate le procedure di riconoscimento dei parlamentari e dei loro accompagnatori. Tra i primi ad arrivare il senatore valsusino Marco Scibona, accompagnato da Perino, uno dei leader del movimento No Tav, e da Rizzo, del centro sociale torinese Askatasuna.
IL PRESIDIO – Prima della visita, un presidio di No Tav ha battuto ripetutamente oggetti e pietre contro i guard rail all’esterno del cantiere. Armati di striscioni e gridando slogan, i No Tav hanno accolto così l’arrivo dei tecnici di Ltf all’interno del cantiere. Per la prima volta da quando è stato costruito il cantiere, il 27 giugno del 2011, i leader del movimento contrario alla grande opera entrano nel cantiere di Chiomonte in veste “istituzionale”, come accompagnatori dei parlamentari del Movimento 5 stelle. Perino, Rizzo e Abbà lo avevano annunciato: «Sarà solo la prima di una lunga serie di ispezioni. Per noi è un giorno importante, il fatto che entriamo è un segnale e il segno che qualcosa è cambiato».
VISITA PERFETTA - Una visita perfetta. È quanto dichiarano i vertici di Ltf, società responsabile della sezione transfrontaliera del nuovo collegamento ferroviario e committente del cantiere, al termine del sopralluogo dei parlamentari. I vertici di Ltf-Lyon Turin Ferroviaire hanno guidato senatori, deputati e accompagnatori nei 7 ettari del cantiere della Maddalena, si legge in una nota della società, nella quale si afferma anche che «nel rispetto delle istituzioni, dirigenti e tecnici hanno accolto con favore la visita che ha offerto un’occasione per illustrare le opere in corso per la Torino-Lione, progetto prioritario dell’Unione Europea, elemento chiave del “Corridoio Mediterraneo”». «I vertici della società - si legge ancora - hanno illustrato l’organizzazione del cantiere in cui, su tre turni, operano circa 80 persone (di cui più della metà della Valle) per una decina di aziende e in cui si sta lavorando per la realizzazione della galleria geognostica che permetterà di conoscere meglio la struttura del massiccio in cui passerà la linea e, una volta che il collegamento ferroviario sarà in servizio, sarà utilizzato per la ventilazione e la manutenzione del futuro tunnel transfrontaliero e come accesso di sicurezza». La visita «si è svolta in maniera perfetta sotto ogni punto di vista, grazie alla collaborazione di tutti - ha dichiarato Marco Rettighieri, direttore generale di Ltf -. In un clima sereno, abbiamo fatto vedere a tutti lo stato dell'arte, a dimostrazione della massima trasparenza di Ltf. Il cantiere esiste - ha aggiunto - e continuerà a operare nel rispetto delle regole e del programma dei lavori. Abbiamo risposto alle domande che ci sono state poste, riservando di incontrarci prossimamente per ulteriori approfondimenti». Confermando il timing previsto «a oggi sono stati scavati circa 50m del cunicolo esplorativo, è stato realizzato l’impianto di gestione delle acque ed è stato allestito il sito di deposito dello smarino della galleria. Il cronoprogramma dei lavori proseguirà con lo scavo di altri 200 metri di galleria con metodo tradizionale. Dalla seconda metà del 2013, quando il cunicolo sarà entrato nella roccia, sarà impiegata la fresa che scaverà i restanti 7300 metri. Per il completamento del tunnel geognostico italiano sono previsti altri 45 mesi di lavori che creeranno occupazione per circa un centinaio di lavoratori diretti».